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Giovedì 19 Agosto 2021
Masini: «Ho fiducia nel mister
E dove mi mette, gioco»
È uno dei giocatori più in forma del Lecco e Zironelli lo ha avuto con sè già la scorsa stagione. «Lo conosco già e so quel che vuole; se c’è da fare faccio».
È uno dei più in forma. Ma è anche uno dei più giovani. Si chiama Patrizio Masini e di mestiere fa il centrocampista. Il laterale, il quarto o il quinto a seconda mister Zironelli faccia il 3-4-3 o il 3-5-2. Dopo l’ultima amichevole contro la Reggiana il tecnico bluceleste, che lo ha “scoperto” a San Benedetto, per metà della scorsa stagione, ha detto: «Masini corre sempre. Probabilmente anche quando è nel suo appartamento».
Lui accetta la battuta e scherza: «Devo deludere il mister, in casa non corro. Me la tengo solo per il campo questa caratteristica. Certo, prima di andare in ritiro avevo fatto un lavoro atletico per conto mio e sono contento se dicono che sono il più in forma. Poi conosco tutti: il mister, la società, alcuni compagni. E tutto diventa più facile».
A San Benedetto Zironelli aveva “plasmato” Masini in questo nuovo ruolo: «Era andata bene, fino a quando non c’erano stati i primi problemi societari - racconta il classe 2001 -. Lui arrivò da solo ed ebbe un grande coraggio. Poi la società andò in tilt, ma noi stavamo facendo molto bene e ci stavamo togliendo belle soddisfazioni».
Lo schema di Zironelli è ben conosciuto da Masini. Quel 3-4-3 a uomo che copre ogni zona del campo e fa del palleggio l’arma offensiva migliore: «Le idee che sta inculcandoci quest’anno sono quelle. E a Lecco è arrivato fin dall’inizio, non in corsa come a San Benedetto. Di sicuro riuscirà a mettercele in testa prima, certe idee. Io lo conosco già e so quel che vuole. Sto imparando però pian piano come gli altri. Lui essenzialmente vuole che il Lecco abbia un’identità precisa: tenere il palleggio con pazienza, il giro palla, senza avere fretta. Contro la Reggiana, ogni volta che potevamo provarci, l’abbiamo giocata. E stiamo parlando della favorita del girone B. Certo, è calcio d’agosto, ma meglio vincere che perdere…».
Fra poco l’Albinoleffe in Coppa Italia. Ovvero una delle squadre più difficili da affrontare: «La Reggiana gioca, l’Albinoleffe non lo sappiamo. Ci vorrà pazienza. Vedremo come sarà il campo. Magari ci vorrà più spazio dietro e una volta arrivati nella loro tre quarti saranno tutti chiusi per cui dovremo riuscire a superare la loro barriera con la manovra».
Certo è che il Lecco davanti non è andato al tiro molte volte con la Reggiana: «Quello viene con il tempo, come gli automatismi. Essendo un gioco dove tieni molto la palla, ci vuole tempo. E le punte in non possesso ci hanno dato una grossa mano in fase difensiva. Come in tutti gli altri reparti ci sono cose da limare, anche in uscita da dietro».
Ma Masini ha sempre fatto l’esterno di centrocampo? «Io ero partito come mezz’ala nel 4-3-1-2 di Montero a San Benedetto, ma Zironelli mi ha sempre fatto fare il quarto o il quinto del 3-4-1-2 o del 3-4-3. Ma io mi trovo bene sempre e ovunque. Si corre e mi trovo bene nel farlo. Poi se dovrò fare il mediano o la mezz’ala ci proverò. Se c’è da fare lo faccio. Mi importa solo giocare. Dove mi mette, io gioco».
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