Lecco, vincere domenica

per finire almeno quinto

Il Lecco deve vincere per poter sperare di guadagnare posizione o, nella peggiore delle ipotesi, rimanere dov’è, al quinto posto.

Il Lecco è davanti al bivio ma, purtroppo, non è più padrone del proprio destino. Può solo vincere e sperare che gli altri concorrenti al terzo e quarto posto non lo facciano. Ma la vittoria è necessaria soprattutto per non subire la beffa del sesto posto. Sarebbe una beffa perché il Lecco, anche se altalenante e proveniente dalla brutta sconfitta di Lucca, merita quantomeno la quinta piazza, ovvero la migliore per chi è costretto a disputare i play-off fin dalla prima giornata (il 9 maggio in gara unica). Se, invece, vuole puntare a entrare in gioco il 12 maggio (sempre gara unica), deve arrivare almeno quarto.

Se poi riuscisse nella vera e propria impresa di arrivare terzo, allora si aprirebbero le porte della fase nazionale che si disputerà per quanto riguarda il primo turno, il 16 maggio (andata) e il 20 maggio (ritorno). Il secondo posto non è un’ipotesi, perché è matematicamente appannaggio dell’Alessandria che entrerà in campo solo a partire dal secondo turno play-off nazionale, ovvero per le gare del 24 e 28 maggio (andata e ritorno).

Ma andiamo con ordine e facciamo tutte le ipotesi che sono sul tavolo: il Lecco è terzo se vince, ma il Renate e la Pro Vercelli perdono.

È terzo anche se il Lecco vince, il Renate perde e la Pro Vercelli pareggia (per i migliori scontri diretti con i piemontesi).

Invece si va alla classifica avulsa se il Lecco vince ma Renate e Pro Vercelli pareggiano. E il Lecco in questo caso è il meglio piazzato visto che ha vinto tre partite su quattro contro le dirette rivali (una con Renate e due con la Pro Vercelli). In questo caso, ovvero nella classifica avulsa, la classifica finale vedrebbe il Lecco terzo, il Renate quarto e la Pro Vercelli quinta. Per i piemontesi questa sarebbe l’ipotesi peggiore. Ma d’altronde anche il pareggio di ieri contro il Pontedera dimostra che non è certo in uno stato di forma da prime della classe.

Il Lecco è quarto, invece, se vince contro l’Albinoleffe e il Renate perde, ma, contemporaneamente la Pro Vercelli vince. Il Lecco arriva sempre quarto se il Lecco vince, la Pro Vercelli perde e il Renate pareggia o vince.

Ultima ipotesi: il Lecco rimane quinto se vince e il Renate e la Pro Vercelli vincono. Il Lecco rimane ancora quinto se invece pareggia o perde contro l’Albinoleffe, ma la Pro Patria non vince.

Invece se il Lecco non vince, ma la Pro Patria vince ad Alessandria (e con l’Alessandria “in vacanza” e che si prepara ai play-off tutto è possibile).

Tutto è ancora possibile, insomma, e questo è già un aspetto positivo di un’ottima stagione che, però, lascia rammarico perché avrebbe potuto diventare stupenda. Visto chi ha vinto il campionato e come lo ha fatto, e chi è arrivato secondo e cosa ha fatto con il Lecco, forse si poteva ambire anche a qualcosa di più che un buono (o ottimo com’è nelle speranze di tutti i tifosi) piazzamento play-off. Rimane matematico, già ora, il sesto posto, che è uno dei migliori risultati degli ultimi quarant’anni. Ma rimane anche l’impressione che questa squadra avrebbe potuto davvero rimanere negli annali. Ora ha la chance di guadagnare sul campo il penultimo sogno. L’ultimo sarà speso nei play-off. È innominabile. Ma crederci non costa nulla.