Lecco, lo striscione è sulle origini
E così in curva si fa anche cultura

Nella magica serata del Rigamonti con il 4-0 inflitto al Como c’è anche dell’altro oltre alla partita sul campo.

Lecco

Sì, c’è anche cultura in quella curva. E conoscenza della proprie origini. “Come nel 1127 riscriviamo la storia. Assalta il nemico, conquista la vittoria” è lo striscione (sfondo bluceleste) che campeggia sulla Nord in gotico. Il riferimento bellico? Va dritto al cuore della storia del Lario. In quell’anno i ducali (e filo-papali) di Milano assediavano Como da terra; via lago le galee dell’alleata Lecco “strozzavano” la nemica filo-imperiale. Fino alla resa, il saccheggio, la distruzione. Eterne divisioni fra Lecco guelfa e Como ghibellina. Gli ultras blucelesti se lo sono ricordato.

Fuori, in via Don Pozzi, i tifosi premono disciplinati e urlanti; le forze dell’ordine li osservano. Assembramenti; ma anche tanta passione (e fumogeni). I tamburi tuonano in strada, in campo è la solita litania di urlacchi dalle panchine. E sul campo finisce 4-0...

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