Calcio / Lecco città
Domenica 19 Dicembre 2021
Lecco, là davanti c’è bisogno
di raccogliere le idee
Le riflessioni all’indomani del pareggio interno dei blucelesti contro la Pro Sesto.
Il Lecco è stato fortunato a non capitolare. Guardando la partita non si può dire che il Lecco abbia meritato di vincere. E Pissardo è stato il migliore in campo tra i suoi.
Purtroppo la conferma di Seregno non c’è stata e se la Pro Sesto avesse segnato, quasi sicuramente il Lecco non ce l’avrebbe fatta a recuperare, anche se con i “se” e i “ma” non si fa il calcio. Diciamo che il Lecco (anzi Pissardo) è stato bravo a non perdere una partita come questa. Complicata, difficile. Però bisogna anche cogliere i campanelli d’allarme e ringraziare lo stellone bluceleste: non perdere una partita così è stato, in fondo, come ha detto mister Malgrati, anche un merito. Ci sono stati due svarioni e al Lecco sono andati bene. Ma solo due. In altre occasioni sarebbero bastati per affondarlo. Ma ieri no.
E allora vogliamo credere che questa squadra, tutto sommato, sia più matura, più pronta alle prossime sfide. Più disposta a soffrire e sacrificarsi. Più capace di adattarsi all’avversario.
Altri potrebbero dire che è stata fortuna, o sfortuna dei milanesi, ma forse non è così. Il calcio, pur non essendo una scienza esatta, raramente sbaglia quando pronuncia un verdetto. E ieri il pareggio è stato giusto.
Piuttosto, c’è da riflettere sulla discontinuità di Petrovic e Iocolano. Su un attacco che torna a “dormire” dopo una partita, quella di Seregno, sontuosa. Non è solo colpa degli attaccanti se il Lecco non segna, ma è anche vero che la loro verve è stata molto scarsa. Forse davanti c’è davvero bisogno di raccogliere le idee. Perché non puoi essere magnifico una domenica e deludente il sabato dopo…
© RIPRODUZIONE RISERVATA