Calcio / Lecco città
Domenica 22 Agosto 2021
Lecco, è già una sfida
da dentro o fuori
In Coppa Italia il primo impegno ufficiale della nuova stagione per i blucelesti: oggi alle 17.30 a Gorgonzola con l’Albinoleffe.
Ci siamo. Si parte. Il Lecco scende in campo oggi pomeriggio alle 17,30 al comunale di Gorgonzola per il turno preliminare di Coppa Italia. Una gara da dentro o fuori: oggi conta solo il risultato. E questa mannaia - subito sulla testa dei blucelesti, come dei bergamaschi -, è sicuramente un qualcosa di spiacevole perché punirà una delle due squadre comunque ancora in allestimento. Forse è più un cantiere il Lecco con oltre una dozzina di nuovi acquisti, tutti giovani. Ma vedremo.
Intanto mister Mauro Zironelli non vede l’ora di cominciare: «Stiamo lavorando bene - ammette -, abbiamo consolidato il lavoro fatto in ritiro e stiamo cercando di portare tutti gli elementi alla forma massimale che raggiungeremo però tra un po’ di tempo. A parte Galli e Celjak (li rivedremo rispettivamente a metà settembre e alla seconda di campionato, ndr), che continuano il loro percorso di recupero, gli altri stanno tutti abbastanza bene per cui proseguiamo su alti ritmi». Squalificato solo Lora.
Oggi l’emergenza a centrocampo sarà mitigata dal fatto di poter schierare, centralmente, gente del calibro dei giovani ma validi Kraja e Lakti. «Due ottimi ragazzi: corrono e si danno da fare. Qualitativamente ci sono per cui ben venga il primo test. Non dobbiamo avere chissà quali assilli. Anche perché in questo periodo non avrò i giocatori al top della forma. Sicuramente farò i cinque cambi e il 6° se ci saranno i supplementari. Faremo i tre step e il quarto o il quinto tra un tempo e l’altro». Su Kraja e Lakti il tecnico vicentino continua: «Devono giocare sereni. Abbiamo intensificato i test sulle cose che abbiamo provato da un mese a questa parte, per cui devono starsene tranquilli. Tutto servirà per migliorare. Il clima sarà diverso dalle amichevoli, ma a parte questo…».
L’Albinoleffe è da sempre un brutto cliente. Per chiunque e in particolare per il Lecco: «L’ossatura della loro squadra è la stessa. Hanno perso tre-quattro giocatori ma li hanno sostituiti nel migliore dei modi. Conosco mister Marcolini e il loro direttore e so che stanno facendo un ottimo lavoro. Sarà la prima partita sull’erba naturale per noi, per cui dovremo essere bravi ad adattarci nel più breve tempo possibile al campo di Gorgonzola. Sarà molto importante cercare di avere un adattamento ai terreni anche brutti che potremo incontrare in questo torneo. Dovremo abituarci a giocare anche al volo se ci sono le pozzanghere. Ho allenato dieci anni sullo sterrato e ho imparato ad adattarmi ai campi brutti. Migliorammo tecnica e tattica e modo di approcciarci ai controlli. Tutto sta nel non farlo pesare. Questo per dire che dovremo giocare senza alibi e con grande duttilità…».
La scorsa stagione i cambi erano diventati un leit motiv delle interviste di mister D’Agostino. Si spera di non sentire più troppi lamenti su questo punto… E che modulo schiererà il Lecco? «Il primo sarà un 3-4-2-1. Quello che ho sempre fatto finora. Per cui proseguiremo nel nostro tipo di gioco. Ho giocatori molto duttili, comunque».
Mastroianni o Petrovic dall’inizio? «Si avvicenderanno. Non importa chi sarà dall’inizio, ma sicuramente li scambierò durante la gara. Anche perché faccio un gioco dispendioso: dovrò utilizzarli a mille per cui quando non ce la faranno più chiederanno il cambio».
Obiettivo di Coppa? «Giocarla il più possibile. La Coppa Italia serve per fare qualche partita infrasettimanale e far giocare tutta la rosa, cosa che può sempre servire. Con la rosa ristretta fai più fatica, ma noi non abbiamo questo problema per cui siamo messi bene e potremmo tenere tutti in forma durante l’anno, se andremo avanti».
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