Calcio / Lecco città
Giovedì 21 Ottobre 2021
Forza Lecco,
goditi la notte del derby
Alle 21 il match casalingo contro il quotato Renate. Tordini non recupera dall’infortunio alla caviglia.
Lecco- Renate, stasera alle 21 al Rigamonti-Ceppi, è diventata una classica della serie C. Soprattutto allo stadio di Lecco dove il Renate degli ex (nello staff, in società, non tanto in campo), trova sempre motivazioni per metterci quel pizzico di grinta in più che non guasta. E il Lecco, da parte sua, non vuole certo lasciare punti alle “Pantere” dell’ex socio della serie C bluceleste Spreafico, presidentissimo ora del Renate.
Insomma, Lecco-Renate è sempre una partita dentro la partita, una margherita da “m’ama, non m’ama”, che non si sa chi sfoglierà e come. Sta di fatto che è una sfida che entrambe le squadre vorrebbero vincere più di altre. Per campanile, per vecchie ruggini, per tutto quanto significa tra le due società questo incontro.
Intanto Mauro Zironelli incassa l’assenza di Mattia Tordini, azzoppato dal rude Mantova, anzi da Esposito, e prepara un Lecco diverso da quello visto al “Martelli”. Magari con un giovane in meno in campo, ma nel rispetto della regola del minutaggio (minimo tre under sempre in campo). «Non guardo a quello, al minutaggio, ma al momento e allo stato di forma di chi ho a disposizione - afferma -. Tordini non sarà della partita anche se il guaio alla caviglia non è così grave come si sarebbe potuto pensare “a caldo”. Non lo rischierò perché gli altri stanno meglio a livello fisico. Non avrebbe nessun senso farlo. Ma la partita è sicuramente insidiosa, sentita».
E il tecnico vicentino sa bene cosa lo aspetta: «Altrettanto sicuro è il fatto che troveremo una squadra che nonostante il cambio tecnico di inizio stagione (da Diana a Cevoli, ndr) ha ripreso il trend dello scorso anno. Dovremo fare una partita molto aggressiva, ma allo stesso tempo ordinata, cercando di giocare bene, di essere precisi perché il Renate non perdona».
Di sicuro è una formazione combattiva, compatta, sempre “corta”, che non lascia giocare: «Sono più avanti di noi in classifica, sono una squadra equilibrata, l’hanno dimostrato negli anni e rispetto a Diana sono andati avanti a costruire su una base solida. Sarà bello incontrarli per capire una volta di più come siamo messi rispetto a loro e agli altri».
I nerazzurri giocano molto sugli errori degli avversari. E pressano alto. Come il Lecco. Con la differenza che amano andare a prendere chi costruisce dal basso…come il Lecco. «Nel secondo tempo di Renate-Pro Vercelli hanno cambiato marcia e modulo e dallo 0-2 si sono portati sul 2-2 sfiorando anche la vittoria - spiega l’allenatore bluceleste -. Il Renate è una squadra da affrontare con le dovute contromisure e ha mille risorse. Di sicuro andare sotto di due reti contro la Pro Vercelli e recuperare in quel modo non è un bel segnale per le squadre avversarie. Dobbiamo riprendere la fisicità e il cinismo mostrati contro il Padova. Nel primo tempo abbiamo fatto una partita quasi perfetta, ma non sarà facile ripeterla».
Mancheranno ancora Purro e Sparandeo. Rientra Battistini in panchina. E Tordini quanto starà fuori? «È stato un colpo molto violento e doloroso quello di Mantova. Ma dopo mezz’ora sicuramente il dolore era già molto inferiore. Ma abbiamo dovuto cambiarlo. Fa parte del percorso del ragazzo. Non credo ci voglia tanto e non sono preoccupato perché ci sono giocatori che stanno bene come Mastroianni, Petrovic, Ganz, e Buso. Saranno chiamati tutti in causa. Anche Morosini sta progredendo. Sta convivendo con il suo problema alla coscia che rimane silente. Lo stiamo gestendo, e lui è molto caparbio. Non gli ho chiesto nulla e lui non mi ha detto più nulla per cui sono contento. Oggi faremo qualcosa di diverso».
Si passerà probabilmente al 3-5-2 anche se Zironelli nulla lascia trapelare. Oppure al tridente solito con Iocolano, Mastroianni e Ganz. Ma questo per il Renate potrebbe essere un assetto un po’ troppo offensivo. Si vedrà. Stanotte. Dalle 21.
© RIPRODUZIONE RISERVATA