Calcio / Lecco città
Sabato 01 Maggio 2021
E adesso il Lecco
si gioca il tutto per tutto
Domani alle 17.30 al Rigamonti-Ceppi il match contro un Albinoleffe in forma e che non ha nulla da perdere. Ai blucelesti sono richiesti i tre punti per chiudere il più in alto possibile.
Il Lecco domani alle 17.30 al Rigamonti-Ceppi contro l’Albinoleffe, squadra ostica e tosta, si gioca il suo futuro prossimo. Obiettivo: ottenere la migliore posizione sulla griglia playoff.
Spareggi che inizieranno già settimana prossima, il 9 maggio. Nella speranza che il Lecco arrivando quarto possa giocare il secondo turno il 12 maggio. O, addirittura diventando terzo, possa “entrare” nel mini torneo alla fase nazionale ovvero il 16 maggio. Insomma, la missione è entrare il più tardi possibile e… non uscirne più. Ma non sarà facile. Perché l’Albinoleffe è nelle migliori condizioni possibile: non ha nulla da perdere e qualsiasi risultato sarà per lei un successo.
Tra l’altro, i bergamaschi, hanno i colori identici al Lecco, ma noi li chiameremo i celesteblù visto che di blucelesti ci sono solo gli aquilotti, e intendono far qualche altro scherzo che “rubare” loro i colori: vincere.
La sconfitta di Lucca ha lasciato alle spalle una serie di squalificati dei quali uno, il portiere Borsellini, particolarmente grave perché non ha nessuno alle sue spalle (e il titolare Pissardo è infortunato). Nessuno che abbia esperienza di serie C, beninteso. Così giocherà, domani, uno tra il 2003 Bonadeo e il 2002 Pulze. Chissà con quali patemi d’animo. Per cui la difesa, che dovrà fare a meno degli squalificati di Lucca (Celjak e Malgrati), sarà chiamata a non far tirare nessuno in porta, per evitare problemi al giovanissimo sostituto dello squalificato Borsellini e dell’infortunato Pissardo.
Rientrano, però, in difesa Merli Sala e Marzorati dalla squalifica e, a centrocampo, Bolzoni e Marotta. In attacco Liguori. Sono in diffida Mastroianni e Mangni per cui se vogliono giocare i playoff, i due devono ricordarsi di non prendere cartellini gialli ingenui.
Insomma, la probabile formazione di mister Gaetano D’Agostino, rigorosamente in silenzio stampa con tutta la società e i giocatori almeno fino a domani pomeriggio, sarà un misto di gioventù ed esperienza, come sempre. In porta Bonadeo (o Pulze); poi una difesa a tre con Merli Sala, Marzorati e Cauz. E a centrocampo cinque centrocampisti come Marotta, Bolzoni, Lora e, sulle ali, Masini a sinistra e Azzi a destra. Davanti Capogna e Iocolano. Un 3-5-2 insomma, che però potrebbe diventare un 3-4-3 togliendo Lora e mettendo un attaccante in più. Cosa però non così probabile perché Liguori è ancora in uno stato di forma non eccezionale, mentre Mastroianni e Mangni sono in diffida e, con tutta probabilità, verranno utilizzati solo alla bisogna.
Una cosa è certa: il Lecco deve giocarsi il tutto per tutto per vincere. Nessun tatticismo è possibile, visto che perdere o pareggiare sarebbe la stessa cosa: non riuscirebbe a recuperare terreno su nessuno davanti. E anche se pareggiasse, ma la Pro Patria vincesse, allora servirebbe a poco non aver perso.
Meglio buttare il cuore oltre l’ostacolo, dare tutto (magari senza farsi squalificare altri giocatori), e cercare di vincerla.
Poi si dovrà anche sperare: nelle sconfitte di Pro Vercelli e Renate, per esempio (rispettivamente fuori casa contro la Carrarese e in casa contro la Lucchese, due squadre che devono vincere a tutti i costi). E, per non correre ulteriori rischi, i tifosi del Lecco contano anche sulla sconfitta della Pro Patria (che però a casa della delusa Alessandria è facile ipotizzarla vincente, o comunque non perdente). Ma, prima, bisogna vincere la propria…
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