Colombo: «Ho un melanoma. Ma non lascio soli i miei ragazzi»

La confessione del mister di Cesana Brianza, ex giocatore del Lecco.

Coraggio, serietà, determinazione e forza. Alberto Colombo - l’ex bluceleste classe 1974 di Cesana Brianza che, da regista del Lecco, pilotò la squadra a una storica promozione in C1 (1997) - l’altro giorno non ha avuto dubbi e, prima della gara di campionato contro il Monterosi del suo Pescara (girone B; poi terminata 2-2 all’Adriatico) ha annunciato: «Ho un melanoma, mi curerò, continuando ad allenare i miei ragazzi».

La notizia solo ieri è poi rimbalzata su tutti i media di settore (e non solo). In quella conferenza stampa di presentazione della gara di campionato era arrivato con due cerotti evidenti: sul collo e all’orecchio. Poi le domande in merito, a cui ha risposto con la forza che lo distingue: «Ho scoperto che il neo che mi era stato asportato in estate era un melanoma. Mi sono operato all’ospedale di Chieti e voglio ringraziare il professor Adelchi Croce e il suo staff. I ragazzi hanno bisogno di me. Non mollo, non li lascio da soli... Sono stato operato martedì scorso (il 27 settembre, ndr) e sono uscito mercoledì per un’operazione per togliere un linfonodo. Oggi sono qui anche se non al 100%...».

Esempio oltre che di professionalità, di conoscenza calcistica, Alberto Colombo (sinceramente legato al Lecco), dopo una buona carriera da calciatore fra Como (in C1 e B), Lecco (C2 e C1), Monza (B) e Albinoleffe (C1 e B), da allenatore ha accumulato importanti esperienze su panchine prestigiose di terza serie: Pro Patria, Reggiana, Vicenza, Alessandria, Sud Tirol), prima di approdare al Pescara quest’anno (dove allenata l’ex bluceleste Kraja)

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