
Domenica scorsa Ambrogio Dell’Adamino ha raggiunto un traguardo importante nella carriera di un allenatore. Nel derby con la Talamonese, perso 2-1 dalla sua Chiavennese, ha festeggiato la presenza numero 500 in panchina. Numeri importanti accompagnati spesso da ottimi risultati. «Non mi sembra vero di aver fatto così tante panchine – ammette il tecnico -. La cosa che mi inorgoglisce di più è quella di aver potuto conoscere tante persone a partire dalle società in cui ho avuto la fortuna di allenare: presidenti, dirigenti e volontari che hanno aiutato tanti ragazzi a fare uno sport fantastico, di aggregazione, e i ragazzi che ho avuto la fortuna di allenare e con i quali ho condiviso momenti importanti nella vita di tutti i giorni. Ho conosciuto tante persone, avversarie per novanta minuti in campo e subito dopo amici». Conclusa la carriera da giocatore con la Chiavennese, Dell’Adamino ha iniziato quella da allenatore nella stagione 2003-04 con i Giovanissimi poi ha fatto in pratica tutte le categorie allenando anche Allievi e Juniores in ambito giovanile e nei campionati di Terza, Seconda e Prima categoria. Chiavennese, Calcio Chiavenna e Prata le sue tre società. Dal 2003 al 2008 con la Chiavennese, dal 2008 al 20011 con il Calcio Chiavenna, nel 2012 il ritorno alla Chiavennese per quattro stagioni e poi dal 2016 al 2022 l’avventura con il Prata. Nel 2022 il ritorno a casa. Con la Chiavennese un rapporto particolare, un legame da sempre molto stretto. Prima calciatore, poi tre esperienze da allenatore. Il 16 marzo sul campo del Berbenno è arrivata la centesima vittoria alla guida della Chiavennese, ma in totale i successi sono stati finora duecentotrenta. Tante vittorie parziali che hanno prodotto tre campionati vinti di Terza categoria e uno di Seconda. Dal 2012 ad affiancarlo il fedele vice Simone Valentini con il quale ha condiviso i quattro trionfi. Tanti anni di calcio, di incontri combattuti e vinti, sicuramente anche tante delusioni e sconfitte ad accompagnare quattro successi importanti, ma un giorno in particolare da ricordare. Dell’Adamino non ha dubbi: «La partita che senza ombra di dubbio ricorderò è quella vinta a Dubino che ci ha permesso di vincere il campionato di Seconda categoria 2022-23. Sia per l’epilogo, sia per la gente sugli spalti, non ricordo di aver mai così tante persone in una partita di Seconda categoria. Un tifo eccezionale, ma sopratutto corretto, un bell’esempio di civiltà sportiva». E domenica contro la Valmadrera riparte il conteggio, obbiettivo 1000 panchine per raggiungere un altro allenatore che a Chiavenna conoscono molto bene, Gilberto Del Nero.
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