Campionato Juniores: Dubino-Aurora San Francesco, la partita finisce a pugni e calci
Brambilla e Farassino dovranno scontare sei turni di squalifica. I due tecnici Surpi e Tometissi lontani dal campo per due mesi
Brutta pagina di sport nello scorso weekend a Dubino dove la gara tra i padroni di casa e l’Aurora San Francesco, valida per il campionato provinciale Juniores di Lecco, è stata sospesa al 39’ del secondo tempo per numerosi parapiglia e scontri fisici scoppiati tra i giocatori delle due squadre.
Tutto è nato, così si legge sul comunicato ufficiale, a seguito delle proteste del tecnico del Dubino Surpi per un fallo assegnato a favore degli ospiti. Viste proprio queste proteste anche il tecnico dell’Aurora San Francesco Tometissi ha scatenato un diverbio con i componenti della panchina del Dubino.
Mentre l’arbitro era impegnato a riportare la calma tra le due panchine e a mostrare il secondo cartellino giallo e, dunque, il rosso al tecnico valtellinese Surpi, sono scoppiati anche alcuni parapiglia in campo, con spintoni e comportamento violento di diversi giocatori.
In particolare, sempre secondo quanto riportato sul referto e nel comunicato, il calciatore lecchese Brambilla ha colpito con un calcio sull’addome un avversario, mentre, “sull’altro fronte”, il giocatore del Dubino Farassino ha sferrato pugni e manate a calciatore rivale. L’arbitro ha espulso i due calciatori citati, ma questo non ha riportato la calma, anzi, in diverse zone del campo sono proseguite le risse, con schiaffi, pugni e calci, che hanno coinvolto anche i dirigenti delle due società.
Dunque, sia per l’impossibilità di individuare con esattezza tutti i partecipanti alle risse, sia perché, se avesse espulso tutti, le squadre si sarebbero trovate senza il numero minimo necessario di giocatori per proseguire l’incontro, l’arbitro, anche per salvaguardare l’incolumità di tutti, ha decretato la sospensione definitiva del match.
Dopo quanto accaduto, il giudice sportivo ha deciso di comminare lo 0-3 a tavolino e un’ammenda di 300 euro sia a Dubino sia ad Aurora San Francesco, mentre Brambilla e Farassino, calciatori individuati come i più “facinorosi” nel primo dei parapiglia scoppiati in campo, dovranno scontare sei turni di squalifica.
Inoltre, i due tecnici Surpi e Tometissi sono stati squalificati per due mesi, dunque fino al 13 febbraio 2025.
Inibito fino al 12 gennaio anche Speziale (dirigente del Dubino) «per inadempienza dei propri doveri con comportamento scorretto ed antisportivo nei confronti dei calciatori della società ospitata, a fine gara».
Ed è proprio il dirigente del Dubino Stefano Speziale, a nome della società valtellinese, a scusarsi per quanto accaduto e a riconoscere il brutto esempio dato anche ai ragazzi e a tutto il movimento calcistico, specie a livello giovanile.
«Mi scuso a nome della società nei confronti dell’Aia, della Lega nazionale dilettanti e dei tifosi presenti per quanto accaduto sabato pomeriggio sul nostro campo - ha spiegato Speziale -. I valori che ogni giorno cerchiamo di trasmettere ai nostri ragazzi come società non sono questi. È davvero un peccato che una partita di calcio debba avere un simile epilogo. Mi sento di dire che sabato abbiamo perso un po’ tutti, al di là dei provvedimenti disciplinari e della sconfitta a tavolino».
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