Calcio: il Merate costretto a giocare sempre in trasferta

Tutte le partite del prossimo campionato della Fcd Merate dovranno essere giocate in trasferta. I giocatori della squadra cittadina, che milita in seconda categoria, saranno infatti costretti a giocare le partite di casa a Missaglia non avendo il permesso di disputarle sull’erba dello stadio cavalier Enrico Ferrario.

La revoca della concessione è una delle conseguenze dell’accordo che ha fatto nascere la squadra della Casatese-Merate che debutterà in serie D nel prossimo campionato. «A maggio - racconta Giorgio Salvioni, presidente della Fcd - ci hanno comunicato che non ci avrebbero rinnovato la concessione perché preferivano tenere lo stadio tutto per sé. Di conseguenza, come avevamo fatto il primo anno, ci siamo dovuti arrangiare. Di conseguenza, giocheremo a Missaglia».

Salvioni però non si rassegna. Tre anni fa, nel momento in cui la squadra era nata, si era a lungo battuto per ottenere qualcosa che solo successivamente ha raggiunto. Ora lo ha perso di nuovo ma la squadra è una realtà consolidata e a Sartirana, dove la Fcd è nata, non ci stanno. «La concessione in essere scadrà l’anno prossimo, a giugno. Di conseguenza, cercheremo di poter tornare a disputare le nostre partite di campionato nell’unico stadio comunale. Tanto più che la squadra che militerà in serie D giocherà solo metà dei suoi match a Merate». Salvioni non nasconde una certa amarezza. «Dal momento che il Ferrario è l’unico stadio cittadino ci sembrerebbe corretto fosse disponibile per più società e non per una soltanto. Nel momento in cui la nuova amministrazione si occuperà di preparare la nuova concessione, ci auguriamo ci sia più attenzione rispetto a quanto fatto in passato».

«Crediamo - conclude Salvioni - che in quello stadio possano convivere anche due realtà diverse come noi e la Casatese-Merate». Non ritiene la cosa “tecnicamente” possibile Roberto Spreafico, uno dei due presidenti della nuova squadra. «Quando non gioca la prima squadra - sottolinea - lo stadio ospiterà le partite della juniores nazionale ed quindi risulterà occupato». Inoltre, precisa, «anche se in teoria dovremmo giocare metà partite a Merate e l’altra metà a Casatenovo, il nostro mister spinge per disputare i match sull’erba di Merate piuttosto che sul terreno sintetico di Casatenovo». Per il primo mese, comunque, al Ferrario non giocherà nessuno. «Noi e il Comune abbiamo finanziato tutta una serie di interventi - conclude Spreafico. - Saranno cambiate le panchine e poi verranno ritinteggiati gli ambienti. Tra i lavori e l’ok che deve arrivare da Roma, servirà più di un mese. Di conseguenza, anche per noi, lo stadio sarà off limits almeno fino ad ottobre. L’obiettivo resta quello di giocare quanto prima in città nel rinnovato stadio». Spetterà quindi alla giunta del sindaco Mattia Salvioni intervenire per definire meglio i rapporti tra i club calcistici cittadini.

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