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Lunedì 18 Novembre 2024
Calcio Lecco, ultimatum ai blucelesti del vicepresidente Aliberti
Ultimatum bluceleste. Il vicepresidente Francesco Aliberti dà cinque partite ai giocatori per “riprendersi” e poi farà, insieme al diesse Antonio Minadeo, le valutazioni del caso. La prende larga, all’inizio, il vicepresidente bluceleste: «Mercato di gennaio? Vogliamo pensarci il più tardi possibile nel senso che ovviamente se ci sarà da fare delle operazioni saranno fatte, non ci tireremo indietro, però mancano 5 partite all’apertura del mercato quindi parlarne adesso è un po’ prematuro, soprattutto perché abbiamo allestito una rosa che secondo me è di grande valore e gettare le armi adesso sarebbe sbagliato». Aliberti ritiene che la rosa attuale sia composta da “giocatori di assoluto livello per la categoria quindi non vorremmo farne di operazioni a gennaio”. Ma poi ammette: «Se sarà necessario, ovviamente, faremo tutte le operazioni che serviranno».
Aliberti parla delle prossime cinque partite come gare “fondamentali”. Spera in un “bel bottino che potrebbe portarci su, dove meritiamo di stare”. Ma non si capisce se ci creda davvero o dice queste cose per dare la carica alla squadra, per non aggiungere pessimismo a un gruppo che alla ripresa degli allenamenti, sembrava particolarmente scosso dalla sconfitta di Gorgonzola. Però è impossibile non vedere che l’attacco non rende, che la difesa è spesso disattenta, che la mediana non gira a dovere. E, quindi, anche Francesco Aliberti, pur nel suo ottimismo, riflette: «Abbiamo davanti cinque partite in cui alcuni giocatori dovranno dimostrare di tenere al posto, di tenere alla maglia. È chiaro che alcuni attaccanti non hanno ancora segnato. Qualcuno sicuramente non sta rendendo come avremmo voluto, però, se da qui a fine anno faranno una caterva di gol chiaramente il discorso cambierà». Una cosa è certa, per Aliberti: «I ragionamenti vengono fatti quotidianamente da me e da Minadeo: non ci sveglieremo l’uno gennaio dopo i bagordi di Capodanno a dire “Vabbè facciamo questo o quello”. Chiaramente i ragionamenti noi li stiamo già facendo, ma ribadisco che non stiamo trattando nessuno. Ovviamente diamo prima fiducia ai nostri giocatori, ai quali crediamo. Se poi i risultati della squadra e soprattutto individuali, visto che parliamo di mercato, non arriveranno sicuramente verranno fatte delle operazioni. Servirà un’operazione? Ne faremo una. Ne serviranno dieci? Ne faremo dieci».
Poi anche Aliberti entra nel “mood tifosi” e sbotta: «Bisogna che qualche giocatore si prenda qualche responsabilità in più in campo. Non scendiamo in campo noi. Non scendo io, non scende Minadeo. Sabato non è stato un problema tattico secondo me, posto che sinceramente mi piacerebbe vedere anche altri moduli ogni tanto. Sabato non so se è stata paura, stanchezza, ma sono tutti dei professionisti con delle credenziali di un certo livello. Sicuramente si parleranno e faranno da soli».
Fuori dalla società si parla tanto dell’operato del direttore sportivo Antonio Minadeo. Ma Aliberti precisa: «Non solo la sua figura è confermatissima, ma nutre della massima fiducia della società. E ci tengo a dire che, comunque, tutte le scelte sono state fatte di concerto con noi, con la proprietà. Non eravamo sulla luna mentre lui faceva le cose. Insomma tutte le scelte sono state fatte insieme». E per quanto riguarda Daniele Rocco, tanto per non fare nomi, Aliberti ha sottolineato come sia stato premiato come miglior giocatore del girone A di serie C per la scorsa stagione.
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