Calcio, il Lecco torna in campo, ma fa i conti con l’infermeria

Mister Baldini non potrà contare su Marrone, Frigerio, Lepore e Di Gesù

Lecco-Arzignano, domani alle 18.30, sarà la partita delle curiosità. Soprattutto sulla formazione, visto che è del tutto incerta. Non si sa chi potrà giocare visto che Marrone è out, Frigerio a forte rischio, Lepore idem e Di Gesù non ci potrà essere. Insomma, un Lecco sperimentale quello che andrà in campo contro i veneti per tentare di bissare il successo ottenuto sabato contro la Triestina.

Ma sarà la bella copia del Lecco che ha battuto i giuliani o tutt’altra squadra? Mister Francesco Baldini non sottovaluta l’avversario. «Considero questa partita la più difficile che ci attende. Mi aspetto una squadra che fa dell’umiltà la sua arma vincente. La sua forza. Queste squadre mi preoccupano sempre. Dobbiamo dare continuità a quanto fatto ma incontriamo una squadra alla prima vittoria stagionale e dobbiamo stare molto concentrati. Sarebbe un peccato fare pass indietro e cercheremo di andare avanti nel gioco, nella mentalità e nell’attenzione. Vedere Frigerio che rientra in campo con la spalla lussata, senza il quale non avremmo vinto contro la Triestina, è un segnale importante».

Di sicuro il Lecco ha perso per lungo periodo Marrone, non si sa ancora per quanto ma minimo un mese. Poi deve rinunciare a Di Gesù. «Marrone è fuori per l’ennesimo scontro non punito che abbiamo subìto. Questo mi rammarica e dobbiamo fare la conta su quelli che possono essere recuperabili come Lepore e Beghetto… Non dovesse succedere abbiamo i nostri ragazzotti terribili. Avevo detto che ci sarebbe stato bisogno di tutti quanti e purtroppo è stata una previsione giusta. Louakima e Kritta hanno fatto bene e magari domani toccherà a qualche altra sorpresa».

Ci sarà qualche altro esordio? Tipo Dore? «Dore è un ragazzo a cui ho dimostrato stima fin dall’inizio. L’ho sempre messo dentro, compresa la Triestina. È un ragazzo che ho a disposizione, ma se non recupero Frigerio avrei solamente Ceola e Gunduz che posso adattare come centrocampista. Di sicuro Di Gesù non ci sarà per quindici giorni per un affaticamento muscolare, ance lui per la botta presa a Novara con relativo ematoma. Se non dovessimo avere Frigerio sarebbe vera emergenza».

La prima per Louakima e Kritta è stata “facile”. Ora viene il difficile: «Vedremo se partiranno dal primo minuto o no. Bisogna capire quando metterli e quando farli rifiatare. Domani, dovrò valutare tante cose e Stanga può giocare sia terzino che centrale».

L’Arzignano si è difeso a cinque nelle ultime due partite. Si annuncia un pullman davanti alla propria porta: «Si vede che l’allenatore ha iniziato a incidere sulla compattezza di squadra e che lavora tanto. Ma sono concentrato tanto sulla nostra, di squadra, per mettere in campo una formazione competitiva che possa fare un’ottima prestazione. Dobbiamo fare questo tipo di ragionamento».

Sperando che al Lecco venga fischiato qualche rigore “pro” e non sempre “contro”. Con la Triestina è sembrato più netto quello non fischiato a Kritta che quello assegnato ai giuliani. Baldini questa volta non fa spallucce: «In area sembra lotta libera a volte. Noi marchiamo a zona sugli angoli. E indico dove andare a cercare il pallone quando parte il pallone. Mentre l’Arzignano in area fa la battaglia. Poi se in mezzo a quaranta gambe, contro la Triestina, l’arbitro riesce a vedere un tocco nostro su un piedi loro, ma non vede le trattenute assolute, allora a prescindere dal fatto che non ci sia il Var, non si capisce più niente. Noi abbiamo preso rigore su un’azione di confusione che di solito si dà alla difesa. Non avevamo preso calcio di rigore clamoroso su Kritta e su Galeandro. Capita…».

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