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Domenica 26 Gennaio 2025
Calcio, il Lecco si salva al 90’. A Trieste finisce 1-1
Un pareggio che fa morale, grazie al gol di Ferrini
Trieste
Un pareggio che vale tanto oro quanto pesa. Non tanto per la classifica, visto che nonostante l’1-1 del Nereo Rocco, il Lecco è ora ufficialmente la quint’ultima del torneo, ma per il morale bluceleste. La sconfitta che fino al 90’ era maturata a Trieste, sarebbe stato uno psicodramma collettivo. Ma, di contro, aver tenuto a distanza la Triestina dopo una partita di grandissima difficoltà e a tratti dominata dagli alabardati, è un grandissimo propellente per cambiare passo in campionato.
Una partita a due facce quella del Lecco: un primo tempo volutamente giocato tutto in difesa, fino al vantaggio dell’Unione, che non fa onore né alla squadra né al mister bluceleste. Un “pullman davanti all’area” che è stato messo male, di sbieco. Una traversa dopo pochi minuti, un miracolo di Furlan e, al 33’, dai e dai, il vantaggio di Correia. Una sola squadra in campo per quella mezz’ora. Preso lo schiaffone, però, il Lecco senza strafare si rialza. E dice al suo allenatore: «Guarda che non sono squadra da difesa e contropiede, ma che cerca la fase offensiva».
Per due volte Sipos (cross di Kritta e poi di Martic) ha sfiorato il pari nel quarto d’ora finale del primo tempo. Poi sempre Kritta ha propiziato il colpo di testa di Galeandro che ha portato Roos al mezzo miracolo. Quindi è arrivato il tiro di Ferrini dal limite a tempo praticamente scaduto che ha impattato la gara. In mezzo, almeno due-tre ripartenze velenose (una 5-3) della Triestina che, se avesse avuto più lucidità, avrebbe potuto fare male, malissimo al Lecco. Ma tutto sommato il pari ci sta, nonostante il Lecco abbia fatto di tutto, nella prima frazione, per subìre il gol dello svantaggio. Complice, ci spiace notarlo, un assetto poco comprensibile: se vuoi difenderti e ripartire, non metti Marino e Di Gesù, bravi quando la palla ce l’hanno loro, molto meno se devono contrastare l’avversario in non possesso. Hai Frigerio e Galli, più portati a difendere. Eppure il tecnico bluceleste si è chiuso in casa, dimenticando però di chiudere la porta. Così la Triestina per una mezz’ora, pur producendo un paio di grandi pericoli e non di più, oltre al gol, è entrata, non invitata, nel sancta sanctorum bluceleste e l’ha violato.
Ma da sottolineare è la volontà del Lecco di non mollare. Forse in questo Volpe l’ha azzeccata. L’epurazione di questo mercato invernale, al di là dei valori tecnici portati in rosa, sembra aver ridato smalto alla voglia di lottare dei blucelesti. E il pareggio dice questo: un Lecco tecnicamente ancora molto, troppo, titubante. Ma che ha voglia di riprendersi. Ora la trasferta di Arzignano per confermarsi.
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