Calcio Lecco: Aliberti dentro, Di Nunno out

L’imprenditore bergamasco ha comprato la società bluceleste

Una trattativa estenuante che dura da settimane, ma che oggi ha incontrato il suo punto più alto e insieme difficile. Un tira e molla senza fine. Da una parte Paolo Di Nunno, il venditore, dall’altra Aniello Aliberti, l’acquirente. In mezzo i conti del Lecco calcio.

Conti difficili da interpretare a seconda di come li si guardi. Ma soprattutto un duello rusticano su quali cifre fossero a carico dell’uno e quali a carico dell’altro. In mattinata si era sfasciato tutto: il patron bluceleste e l’imprenditore bergamasco avevano rotto la trattativa.

Il Lecco era destinato a restare nelle mani del mago delle slot di Cormano con altri personaggi non meglio identificati a dargli una mano. Aliberti era oramai “out”. Poi, nel pomeriggio, il lento riavvicinamento con le due parti a tirare ognuno la corda nella propria direzione. Fino a che, al limite della rottura è arrivata, da remoto, la firma, elettronica, sul preliminare di vendita.

La Calcio Lecco 1912 srl è da questa sera ufficialmente nelle mani di Aniello Aliberti e dei suoi compagni di avventura, in primis il figlio Francesco che presto dovrebbe entrare nell’organigramma bluceleste. Ma è stato un lavoro di tagli e cuci estenuante, quello delle ultime ore, culminato poi nella conferenza stampa che non è ancora terminata mentre noi stiamo andando in onda, ma che ha avuto l’esito che tutti i tifosi si attendevano.

Non perché, al di là delle sue sparate, Di Nunno meritasse l’uscita di scena, ma perché oramai era stato lasciato da solo da tutti, anche in famiglia, ed era francamente fantasioso vedere “un uomo solo al comando” per un’intera stagione. Fatto sta che per il Lecco comincia una nuova era. Positiva o negativa, lo diranno sicuramente e solamente i risultati sul campo.

Calcio Lecco, Aliberti ha comprato la società bluceleste. Video di redazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA