Calcio / Lecco città
Mercoledì 02 Giugno 2021
«A Lecco c’è tutto
per crescere ancora»
Gaetano D’Agostino è in attesa di una chiamata: «Voglio una squadra per vincere il campionato».
Mister Gaetano D’Agostino è in cerca di una squadra, dopo la risoluzione consensuale del contratto con il Lecco. Entro una settimana dovrebbe però sapere quale sarà il proprio futuro. Sono usciti i nomi del Cosenza, e prima che conquistasse la A era uscito anche il nome del Venezia. Poi il Carpi, il Bari, la Triestina. Insomma ci sono parecchi interessamenti sull’ex tecnico bluceleste che resta un “tifoso Doc” della società di via Don Pozzi. Sia perché i rapporti con i Di Nunno sono rimasti buoni, sia perché si sente ancora con il diesse Fracchiolla.
La divisione orizzontale del campionato di serie C dovrebbe portare il Lecco a giocarsela dal Piemonte fino al Friuli, dalla Pro Vercelli fino alla Triestina, passando per Liguria ed Emilia Romagna, ma abbandonando la Toscana al girone B (centro). E per D’Agostino questo vorrebbe dire difficoltà aumentate, ma anche più stimoli: «La divisione orizzontale del campionato ci sta. Era nell’aria. Di sicuro darà quella curiosità, quegli stimoli che rischiavano di mancare nel confronto con altre regioni. Secondo me con la rosa che costruirai, potrai programmare meglio, se sai di dover avere tanti derby lombardi, alcune gare in Veneto, Friuli, Piemonte, Liguria. Ci si conosce di più tra società del Nord. E queste squadre ti danno anche più stimoli. Puoi valutare meglio, a mio parere, chi hai di fronte. Le novità stuzzicano sempre la voglia di fare bene».
Ma sarà un torneo più difficile: «Per me sì. Il consiglio che posso dare è di mettere delle basi forti perché più si va avanti con il tempo più si entra in concorrenza con altre squadre “top” per i giocatori migliori. Il primo passo è trovare un ottimo direttore sportivo, che per me è e sarà sempre Fracchiolla. E poi l’allenatore. Anche perché ci sono tanti giocatori con il biennale che meritano certezze. Iocolano, Celjak, Galli, Cauz hanno bisogno di certezze. Se non arrivano o tardano a venire non si parte con il piede giusto».
Ma allora D’Agostino sa dell’impasse attuale della società: «Veramente no. Nel momento in cui ho staccato il rapporto lavorativo, e anche se resto legato alla famiglia Di Nunno, non mi sono più informato. Naturalmente mi sento ancora con gli amici di Lecco. Fracchiolla ha molta voglia di lavorare e di far bene, ma vuole capire meglio cosa si intende fare. Mi sembra una situazione un po’ di stallo, ma non è affar mio. Dico solo che al Lecco auguro tutto il meglio possibile. Sarà sempre nel mio cuore».
Di sicuro il campionato di serie C 2021/22 per i blucelesti non potrà essere più quello dell’outsider: «Sarà più difficile confermarsi, è vero – spiega D’Agostino -. Sarà più difficile fare meglio di questa stagione. Non sei più la sorpresa, l’outsider. Ora tutti temono e rispettano il Lecco. Mi auguro che tutti si rendano conto che grazie ai Di Nunno il Lecco dopo un anno e mezzo di serie C è rispettato. E con l’ambiente che ci sarà, con il pubblico che verrà sugli spalti, il nuovo Lecco dovrà dimostrare per il secondo anno consecutivo di voler fare bene. Sono tutte dinamiche che metteranno più pressione, ma se si allestirà una squadra buona, il Lecco farà altrettanto bene, forse meglio di quando ero io lì».
E D’Agostino cosa farà? Che squadra sceglierà tra le pretendenti? «Dopo la piazza di Lecco vorrei andare a vincere il campionato. Non a chiacchiere. Con mezzi giusti e con la base giusta. Altrimenti sarei rimasto volentierissimo a Lecco. Ho ambizioni di vincere il torneo. Non andrò in una realtà dove bisogna ricominciare tutto dalla base. Come è avvenuto a Lecco la scorsa stagione. Voglio partire già con basi solide, idee chiare e giocatori importanti».
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