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Martedì 23 Ottobre 2012
Calcio, Redaelli già da Lecco
Un giovane in grande crescita
«Non mi spaventano le critiche. Poi io guardo sempre me stesso e ascolto solo chi di dovere, oltre ai miei compagni. "Tu fai la tua strada", mi dicono, e non mi pesano per niente nemmeno i mugugni». Parla così il giovane terzino bluceleste Luca Redaelli, classe 1994, ormai maturo per essere da Lecco.
LECCO - Sta acquistando sicurezza e, soprattutto, autorevolezza. Sbaglia ancora qualcosa e, soprattutto, non ha il passo del terzino veloce e ficcante, ma Luca Redaelli è in grande crescita.
Soprattutto è un ragazzo che, nonostante qualche critica, non si abbatte. Anzi, si "gasa". «Diciamo che pian piano sto venendo fuori. Anche perchè il mio ruolo è cambiato rispetto al passato. Avevo sempre fatto il centrale e ora sto prendendo le misure a fare il terzino. Mister Roncari me l'ha detto anche prima della partita di non bloccarmi, di non rimanere ancorato dietro...».
Redaelli ride: «Non è un peso per me. Anzi... è solo una responsabilità e un'opportunità. E poi ci sono anche Nicola Rota, Carlo Ripamonti e Luca Papa (che sta giocando con la Juniores, n.d.r.). Non mi pesa giocare. Anzi, ben venga, essere sempre convocato. E poi se dovessi stare fuori solo perché ogni tanto qualcuno mi critica, dovrei cambiar mestiere...».
Redaelli è "tosto": «Non mi spaventano le critiche. Poi io guardo sempre me stesso e ascolto solo chi di dovere, oltre ai miei compagni. "Tu fai la tua strada", mi dicono, e non mi pesano per niente nemmeno i mugugni».
L'intera intervista sull'edizione di martedì 23 ottobre de La Provincia di Lecco
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