LECCO Luca Tabbiani è un po' il simbolo della voglia di riscatto del Lecco chiamato ad affrontare sul campo di Meda il Renate in una sfida ormai decisiva per il cammino del Lecco verso una salvezza che se arrivasse, anche dai playout, avrebbe del miracoloso.
«È chiaro che stiamo preparando al meglio questa partita. Sono tutte partite decisive da qui alla fine ma sappiamo che loro tengono in maniera particolare a darci una mazzata definitiva. Stiamo facendo di tutto per riuscire in questa che è diventata un'impresa, per gli errori che abbiamo fatto noi in precedenza e non vogliamo abbandonare a metà l'opera...».
Santarcangelo e Treviso. Due avversari contro i quali il Lecco ha giocato con alterne fortune e molta fatica: «Il primo tempo di Santarcangelo testimonia quanto loro avessero tenuto un ritmo alto; infatti pagarono nella ripresa; mentre con il Treviso il problema è che abbiamo fatto il miglior primo tempo dell'anno, rubando cinque-sei palloni al limite dell'area loro a testimonianza della nostra aggressività. Dobbiamo ripartire da quel primo tempo».
L'intera intervista sull'edizione di sabato 31 marzo de La Provincia di Lecco.
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