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Mercoledì 12 Marzo 2014
Calcio, il neo presidente Galati
«A Lecco per ricostruire la società»
«Dovremo però ripartire dalle fondamente puntando sui giovani e appianando i debiti. Nessun proclama, ma la squadra vi divertirà»
Una pagina su La Provincia di Lecco di giovedì 13 marzo.
Una richiesta di collaborazione. Un appello alla “pacificazione”. È quello che ha lanciato ieri il neo presidente bluceleste del Calcio Lecco Stefano Galati che ha voluto tirare una riga sul recente passato per poter ripartire di slancio.
Anche se non ha chiarito molti aspetti di questo passato che, inevitabilmente, avranno, inizialmente, il loro peso sul futuro.
«Siamo qui – ha esordito accanto all’amministratore Paolo Cesana e al socio di minoranza Carlo Stocco – per cercare di ricostruire dalle fondamenta la Calcio Lecco. Per adesso esiste solo la prima squadra, ma le fondamenta dovranno essere i ragazzi del settore giovanile, che oggi non esiste. Per il prossimo anno vorremmo proporre una squadra all’altezza della situazione. Non parlo di vincere il campionato, ma parlo di una squadra che possa competere per le prime posizioni».
Galati stesso si rende conto della diffidenza, dello scetticismo che tanti anni di promesse non mantenute hanno lasciano sulla strada.
«Ce la metteremo tutta sperando nella benevolenza dei tifosi che mi risultano essere molto arrabbiati con le vecchie gestioni. Abitando poi a Riccione ho letto che ho acquistato il Lecco a un euro e non è vero. Ho comprato dagli Invernizzi – taglia corto il presidente – e non certo a un euro. Da parte di Ferrara non c’è stata la voglia di comprare una società di questa importanza».
E i vecchi debiti? Il nuovo budget? Di soldi Galati non vuole parlare: «Prima di me qui c’è stata una persona che ha promesso mari e monti. Ma a questi livelli non si possono pretendere chissà quali stipendi. I ragazzi devono pensare a giocare, la società è in via di rifacimento e il prossimo anno, senza proclami, faremo una squadra che ci divertirà. Il budget potrebbe andare dai 300 ai 350mila euro.I debiti verranno ripianati».
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