Sport / Valsassina
Domenica 20 Aprile 2014
Calcio Lecco, tregua pasquale
sui rimborsi ancora da pagare
Martedì 22 aprile l’atteso faccia a faccia fra giocatori il presidente Galati che ha promesso di saldare le pendenze e per un confronto. Poi conferenza stampa per «... importanti comunicazioni»
Bocche cucite in Calcio Lecco, il giorno dopo il “terremoto” scaturito dal comunicato stampa dei giocatori e dalla risposta “pepata” del presidente sulla questione del pagamento dei rimborsi spese.
L’amministratore delegato bluceleste, Paolo Cesana, non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni sull’argomento anche perché martedì, alla ripresa degli allenamenti, i giocatori saranno “catechizzati” dal presidente Stefano Galati che li ha convocati allo stadio Rigamonti-Ceppi.
Duplice lo scopo: permettere che ognuno riceva i soldi promessi in segreteria (mediante assegno), e avere poi tutta la squadra a disposizione per un “faccia a faccia” che si annuncia tumultuoso. Convocata anche una conferenza stampa alle 15 per “importanti comunicazioni”.
Con il passare delle ore, però, si sta stemperando la tensione tra giocatori e dirigenza. Anche Cesana e Galati ammettono che, a caldo, è venuta fuori qualche parola di troppo. Come l’idea di schierare la Juniores al posto dei giocatori “dissidenti”. Un’ipotesi impraticabile per due ordine di motivi: per dare regolarità al torneo e perché i giocatori sono parsi molto uniti.
Paolo Cesana, comunque, ha smentito categoricamente questa ipotesi: «Nel trambusto seguito alla partita – racconta - era venuta fuori anche l’idea di far giocare i più giovani, una volta messe a posto tutte le pendenze. Ma non nel senso che avremmo schierato la Juniores, bensì nel senso di inserire in squadra chi vuole giocare. Chi non se la sentirà, avevamo detto a caldo, sarà sostituito da qualcuno della Juniores. Frase detta subito dopo la partita, quando gli animi erano surriscaldati».
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