Calcio, un Lecco spietato

Tre punti d’oro a Caravaggio

l Lecco torna brutto ma cinico. Spietato nel suo giocare tutto chiuso in difesa e poi sfruttare le poche occasioni concessegli.

Insomma, il Lecco torna come Cotroneo lo ha sempre pensato. Catenaccio e contropiede, dopo il 2-0 sul campo del Caravaggio con i gol di Buonocunto su rigore e Cardinio.

«Io ho sempre cercato di giocare così – ammette il tecnico calabrese -. Poi la differenza la fanno gli episodi. So che queste partite sono battaglie, nella bergamasca. Bisogna prepararsi con le cartucce vere, non con quelle a salve. Oggi abbiamo subito sbloccato il risultato e poi vissuto sulla difesa. Quindi abbiamo fatto il secondo gol nel finale come da copione. Queste sono le classiche partite di serie D. Chi sbaglia di meno vince soprattutto se hai le qualità migliori davanti».

In effetti il Caravaggio davanti ha fatto veramente poco. E il Lecco ha sofferto solamente per la pressione dell’avversario più che per le occasioni avute: «Ci siamo difesi bene. Abbiamo fatto qualche errore di meno e questo è il calcio. Aldeghi? Possiamo dirgli solo grazie. Qualche partita l’ha fatta male e qualche partita bene. Oggi ha ascoltato molto e ha capito che prima bisognava difendersi e poi attaccare. In una partita così per ingenuità si è fatto ammonire per la seconda volta, ma ci siamo solo abbassati un po’ troppo».

Due pagine sulla sfida di Caravaggio con foto, pagelle e interviste su La Provincia di Lecco di lunedì 6 ottobre