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Martedì 24 Gennaio 2012
Calcio Lecco: la società nel mirino
di tecnici ed ex giocatori blucelesti
Sulla difficile situazione della Calcio Lecco che ha iniziato il girone di ritorno in Seconda Divisione, con tre sconfitte e nove gol subiti senza realizzarne alcuno, sono scesi in campo gli ex blucelesti Antonio Pasinato e Giorgio Azzimonti e il tecnico Alfredo Magni che aveva iniziato la stagione al fianco di Alessio Delpiano. Tutti sono critici nei confronti della società per le scelte rivelatesi perdenti.
Giorgio Azzimonti, centrocampista dei tempi belli del Lecco in serie A, ha visto la squadra più volte quest'anno. È sconsolato: «Avendo visto i nuovi acquisti mi sono incuriosito e sono venuto anche contro l'Entella. Un disastro. Poi a Busto mi hanno detto che, pur cambiando l'allenatore, è stata la stessa cosa... Quello che sta succedendo non lo so dire, ma è sicuro che sono amico del presidente Sergio Invernizzi e mi dispiace vederlo sprofondare in una situazione del genere. Sta dando l'anima per salvarsi ma si affida a persone che non so se sono o meno all'altezza. Di sicuro i risultati sono zero. Sta sbagliando moltissimo anche lui: ha sempre detto di essere poco competente di calcio ed evidentemente si è affidato sempre alle persone sbagliate.
Ancor più caustico il suo vecchio compagno di squadra ed ex trainer bluceleste, Antonio Pasinato: «Penso che finché non si raggiunge un certo equilibrio tra società e settore tecnico non si può andare avanti. Invernizzi ha cambiato sette allenatori, tre direttori sportivi e un centinaio di giocatori finora. Così non si va da nessuna parte. Cambiare completamente squadra è quasi sempre sbagliato: a gennaio si aggiungono due-tre giocatori. Ma prenderne dieci-undici crea solo problemi. La preparazione, poi, è un falso problema: alcuni dei nuovi non so nemmeno se abbiano giocato l'anno scorso... Siamo partiti alla prima del girone di ritorno con nove undicesimi nuovi».
Il "ruspa" conclude: «Siamo messi male. Veramente. Ricominciare a fare risultati positivi sarà difficile: in tre anni i risultati sono sempre stati peggiori. Invernizzi ha sbagliato a cambiare così tanto, anche se in buona fede e così
Anche mister Alfredo Magni (aveva iniziato la stagione al fianco di Alessio Delpiano) aveva già intuito il disastro giovedì, quando aveva visto la squadra perdere di ritmo dopo quindici minuti contro la Berretti. «Anche la nostra (sua e di Delpiano, n.d.r.) squadra mancava d'intensità. Ma eravamo all'inizio. Prendere oggi dieci giocatori nuovi, è troppo. Ne bastavano tre, a gennaio. Due difensori e un centrocampista. Però organizzati meglio, ovvero sul "prima non prenderle". Invece a Busto se non c'era il portiere si prendeva una scoppola ancor più pesante. Ma il presidente sa che io ho 24 anni di professionismo tra serie A e B alle spalle? Non mi ha mai interpellato. Mi ha preso solo per il tesserino, in panchina. Eppure gli avrei detto tante cose, in questi mesi».
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