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Martedì 03 Giugno 2008
Calcio Lecco: ripescaggio in C1?
Crederci non costa proprio nulla
In attesa del perfezionamento delle iscrizioni ai vari campionati di serie C già si parla di società con il bilancio in "rosso" e ipotesi di ripescaggio. Il Lecco, tra i primi nell'apposita graduatoria, può sperare di ritornare in C1
Il criterio più importante è quello relativo alla classifica del campionato. Fatti i debiti (e complicati) calcoli secondo il vigente regolamento (comunicato ufficiale di Lega n. 151 del 7 maggio 2008), vanno 54 punti alla Pro Patria, 53 al Lanciano (fallito e rinato lo scorso 16 maggio come Virtus Lanciano 1924) e 52 al Lecco; 51 punti, invece, prenderà la Sangiovannese, 50 il Manfredonia, 49 il Martina. In questo calcolo è indietro la Spal, che avrebbe 44 punti. Ma tutto questo, pur contando per il 50% nella classifica dei ripescaggi, non basta.
Il secondo criterio, infatti, sarà la tradizione sportiva della città: andranno 10 punti per ogni campionato di serie A disputato dalla stagione 1929-30 allo scorso campionato; 7 punti andranno per ogni campionato di serie B; 4 per ogni torneo di serie C fino al 1978 e di C1 dal 1978 a oggi; 2 per ogni torneo di C2; 4 punti andranno per ogni scudetto vinto e riconosciuto dalla Figc dal 1898; 2 punti per ogni Coppa Italia vinta; 1 punto per ogni Supercoppa di Lnp vinta; 5 punti per ogni Champions/Coppa Campioni vinta; 3 punti per ogni Coppa delle Coppe vinta; 2 punti per ogni Coppa delle Fiere o Uefa vinta. Non verranno computati ai fini della tradizione sportiva le stagioni sportive del 1943/1944, 1944/1945 e 1945/1946. Tenendo conto di questi criteri il Lecco (3 anni di A, 11 di B) è in vantaggio su Lanciano e Sangiovannese ma non su Spal (16 anni di A, 23 di B) e Pro Patria (12 anni di A, 11 di B nel periodo “valido”).
Altro criterio: il numero medio degli spettatori allo stadio, riferito alle gare interne di regular season disputate dalla stagione sportiva 2002/2003 alla stagione sportiva 2006/2007; è ottenuto dividendo il totale degli spettatori (paganti e abbonati) risultante dai dati forniti dalla Siae per il numero totale di incontri di regular season disputati dalla società nel periodo suddetto. Pertanto la classifica finale si otterrà utilizzando la seguente formula: punteggio classifica finale x 0,5 + punteggio tradizione sportiva x 0,25 + punteggio numero medio spettatori x 0,25.
Le società ripescate una sola volta nelle ultime cinque stagioni sportive in qualsiasi campionato saranno computate ai fini della redazione della classifica finale ma saranno escluse dal ripescaggio, ove lo stesso comporti la partecipazione al campionato della medesima categoria, in cui sono state ripescate nelle ultime cinque stagioni (Il passaggio dalla D alle C2 del Lecco al poto della Canzese non venne considerato ripescaggio ma passaggio diretto per rinuncia).
Ultimo criterio? L’arbitrarietà di questi calcoli. Nel passato sono state molte le società “beffate” dalla classifica ufficiale della Lega. Anche se sembra un calcolo puramente matematico, la “mano” umana conta sempre moltissimo. Basta tenere conto di un quoziente più alto rispetto a un altro o considerare certi dati e altri no, per cambiare la classifica. Così il Lecco oltre che nei suoi “crediti” deve sperare anche in un po’ di fortuna.
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