Calcio Lecco: il grido di Modica
«Non possiamo mollare ora»

«La prestazione è stata ottima: abbiamo creato, giocato, lottato, abbiamo avuto voglia di metterci a confronto dell'avversario. Si riparte da queste cose. Non possiamo mollare ora, demordere. Non possiamo perdere le speranze proprio adesso che la squadra comincia a dare segnali importanti». Così mister Modica dopo l'ennesima sconfitta del Lecco, un 2-0 contro il Cuneo che brucia.

LECCO -  Il mister del Lecco, Giacomo Modica, non si capacita: «Se avessimo fatto gol con Valtulina al 31' della ripresa, la partita sarebbe cambiata. Abbiamo avuto tre possibilità per andare in rete, ma la più clamorosa è stata quella capitata a Valtulina; purtroppo non è andata bene. C'è stata anche la grande parata del portiere, ma sicuramente si sarebbe potuto fare di meglio in quel frangente».

La sconfitta patita domenuica sul campo del Rigamonti-Ceppi per 2-0 contro lo spietato Cuneo brucia: «Ci lecchiamo le ferite. Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, ma abbiamo pagato le nostre titubanze a inizio gara. Abbiamo preso un gol balordo, evitabilissimo, per un malinteso tra Merli Sala e Aprea. Mi dispiace per i ragazzi. Una partita subito in salita in cui ci abbiamo messo del nostro sia nell'andare sotto che nell'offrire una bella prestazione di nerbo, di cattiveria. Avevamo di fronte anche una signora squadra, ma questo divario tra noi e loro è stato molto ampio».

Detto questo, Modica rimane ottimista. Anche se la classifica gli sbatte contro come una porta chiusa: «Dobbiamo andare avanti così, sul piano della prestazione. Come ero fiducioso fino alle 14,30 lo rimango adesso. La prestazione è stata ottima: abbiamo creato, giocato, lottato, abbiamo avuto voglia di metterci a confronto dell'avversario. Si riparte da queste cose. Non possiamo mollare, demordere. Non possiamo perdere le speranze proprio adesso che la squadra comincia a dare segnali importanti anche se il risultato ci condanna. Questo Lecco sbaglia, lotta, combatte e... dobbiamo provarci».

L'intera intervista sull'edizione di lunedì 13 febbraio de La Provincia di Lecco

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