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Giovedì 10 Gennaio 2013
Calcio Lecco, Di Ceglie rilancia
«Dobbiamo diventare guerrieri»
«Adesso le squadre ci conoscono e ci aspettano. Ora dobbiamo essere noi a provarci a diventare guerrieri». Leo Di Ceglie è affranto. Per due motivi. In primis il pareggio di Brunico. E poi quella squalifica che gli pioverà tra capo e collo in un momento topico del campionato.
Insomma, per il centrocampista "faro" del Lecco, quella di domenica è stata davvero una brutta partita: «Bisognava batterli - taglia corto Di Ceglie -. È strano spiegare perché abbiamo fatto un primo tempo così bruttino. Tante volte le altre squadre si schiacciano tutte dietro e puoi avere anche giocatori bravi ma in dieci sotto la linea della porta non li tiri più fuori. Invece loro sono venuti fuori bene, ma non so spiegare bene il motivo...».
Di Ceglie aggiunge ancora: «Adesso le squadre ci conoscono e ci aspettano. Facevo fatica a prendere palla perché la seconda punta mi seguiva ovunque. Detto questo, però, dobbiamo trovare qualche altro modo per iniziare la fase offensiva, se mi marcano. Avevamo provato già a prendere palla da soli magari abbassandoci. Poi nella ripresa loro si sono stancati di fare quel gioco dispendioso e noi avevamo più tempo per prendere palla: infatti si è vista una partita migliore. Ora dobbiamo essere noi a provarci a diventare guerrieri».
L'intera intervista sull'edizione di giovedì 10 gennaio de La Provincia di Lecco
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