Sport / Lecco città
Domenica 03 Giugno 2012
Calcio: Aprea, atto di fede
«A Lecco anche in serie D»
«Io sogno di fare sempre il calciatore ai livelli più alti, ma è anche vero che quando sono andato via da Lecco ho detto che se ci fossero le condizioni di squadra e di società, un anno di sacrificio in serie D lo farei. L'ho detto sia a Zangari che a Invernizzi. Ringrazio la città perché mi ha fatto sentire un giocatore importante in una piazza importante». Parole del portiere bluceleste Giuseppe Aprea molto legato ai colori blucelesti.
Lo provochiamo chiedendogli se sono veri i contatti con il neo promosso (dalla serie D) Venezia, per lui che è veneziano di adozione (vive in laguna): «Non è vero nulla. Non ho sentito nessuno. Dalla retrocessione non esco praticamente di casa. Non ho voglia di vedere nessuno. La batosta è ancora pesante e faccio fatica a digerirla perché ci credevo molto, nella salvezza».
«Io sogno di fare sempre il calciatore ai livelli più alti, ma è anche vero che quando sono andato via da Lecco ho detto che se ci fossero le condizioni di squadra e di società, un anno di sacrificio in serie D lo farei. Anche perché, probabilmente, se il Lecco vincesse subito la serie D, con la riforma della Lega Pro, ci ritroveremmo meglio di dove ci siamo lasciati. Con una squadra forte e un progetto serio, non avrei nessun problema a rimanere a Lecco. L'ho detto sia a Zangari che a Invernizzi. Ringrazio la città perché mi ha fatto sentire un giocatore importante in una piazza importante».
L'intera intervista sull'edizione di domenica 3 giugno de La provincia di Lecco.
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