Sport / Lecco città
Mercoledì 02 Ottobre 2013
Bugno: «Non so nulla di ciclismo
Ma di calcio sì e il Lecco è forte»
Il figlio di Gianni si racconta, ammettendo di non avere passione per le due ruote - «Il nostro gruppo si è sbloccato, abbiamo sempre lavorato bene e sono fiducioso»
Alessio Bugno, esterno sinistro bluceleste, sa di portarsi dietro un cognome “pesante”. Specie nella settimana del Giro di Lombardia con traguardo lecchese.
«Non ne so nulla, non mi chiedete nulla – spiega il figlio del campionissimo Gianni Bugno – Io con il ciclismo ho chiuso quando avevo 12 anni… Mi sono votato al calcio perché avevo tanti amici ed è uno sport non da solitari, più divertente». Il padre non ha mai ostacolato la sua passione per il pallone. D’altronde Gianni, che oggi di lavoro fa il pilota di elicotteri, non ha mai imposto le proprie scelte agli altri in famiglia: «Basti dire che anche lui ha cambiato vita e nel ciclismo praticamente non fa più nulla a livello di lavoro» conclude il figlio Alessio.
Ma Bugno junior sa che il suo di lavoro, per ora, è tirare calci al pallone non in una piazza qualsiasi. Di questo è ben conscio.
Per questo ieri era particolarmente felice alla ripresa degli allenamenti: «La vittoria di domenica scorsa serviva perché comunque le prestazioni ci sono state ma mancavano i tre punti. Una vittoria di fondamentale importanza per la classifica e per lo spirito del gruppo. Un grande gruppo: siamo sempre in contatto. Anche quando siamo lontano dai campi siamo un gruppo vero, serio e di sani principi. Mancavano solo questi tre punti per sbloccarci. E adesso? Sotto a chi tocca».
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola stamattina, 2 ottobre
© RIPRODUZIONE RISERVATA