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Martedì 24 Settembre 2013
Bugno, l’uomo partita
«Il Lecco sta crescendo»
Il primo gol bluceleste non è bastato per vincere: «Purtroppo non stanno arrivando i risultati. Il gioco migliora ma ora contano soltanto i punti e più attenzione»
L’intera intervista sull’edizione di martedì 24 settembre de La Provincia di Lecco
Per Alessio Bugno quello di domenica a Ponte San Pietro è stato il primo gol con il Lecco, non il primo in serie D. Ne aveva segnato un altro quando era alla Folgore Caratese. E nei professionisti con il Monza ne siglò uno contro il Pavia in Prima Divisione A.
Non è certo un “bomber”, ma per Bugno questa segnatura è importante come se il gol fosse il suo pane: «È stata una bella soddisfazione. Fa sempre piacere segnare. Doppiamente domenica perché comunque si è passati in vantaggio con una buona formazione e questo gol ci serviva molto. Peccato non aver portato a casa la vittoria…».
Un Lecco che impone il proprio gioco, che subisce poco o nulla, ma che, alla fine, porta a casa solo le briciole. Come si spiega? Bugno ragiona pacatamente.
«Stiamo facendo bene. Stiamo creando molte occasioni e stiamo subendo pochissimi tiri in porta. Ghislanzoni non ha mai dovuto fare parate importanti dall’inizio del campionato. Ma se prendiamo gol e abbiamo due punti in classifica c’è qualcosa che non va, è evidente. O facciamo più gol o non prendiamo nemmeno un tiro in porta. Rigori a parte…».
Non è il gioco, non è l’arbitro, non la sfortuna. Ma una ragione per il penultimo posto ci sarà pure…«Ci vuole più attenzione, principalmente. È anche difficile, attaccando quasi sempre, non avere un piccolo calo durante la gara. Il nostro gioco in fase difensiva è buono, ma dobbiamo stare più attenti sia sulle palle inattive che sul movimento degli avversari. Ma la strada è quella giusta».
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