Sport / Sondrio e cintura
Giovedì 05 Novembre 2015
Braida ne è sicuro: «Il Sondrio fa fatica ma può risollevarsi»
Calcio serie D: il direttore sportivo del Barcellona: «La squadra ha dirigenti seri e competenti e anche se è un momento no ci sono buone chance».
Nella sala delle betulle del dirigente del Sondrio Francesco Grimaldi, è approdata, nella serata di ieri, una ventata di internazionalità calcistica. Ospite della squadra biancazzurra del capoluogo, Ariedo Braida, direttore sportivo del Milan fino al 2012 e passato poi nelle file del Barcellona.
«Sono tornato volentieri in Valtellina, accogliendo l’invito del presidente Oriano Mostacchi e dei suoi collaboratori, non per parlare di calcio, ma per gustare un ottimo piatto di pizzoccheri annaffiato da buon vino - ha detto Braida -. Però, siccome so che l’interesse orbita intorno alla squadra, voglio subito chiarire che non ci sono scopi reconditi sotto e voglio commentare che nonostante il momento no, il Sondrio Calcio può risollevarsi. Bisogna fa sì che alla società giungano tutte le risorse necessarie per centrare l’obiettivo della salvezza».
Il motivo di tanto ottimismo è presto detto. «Ha dei dirigenti seri e competenti - prosegue Braida -. Avete un ottimo settore giovanile e nel calcio è fondamentale il vivaio». Alla domanda se ci potrebbe scappare qualche camp con il Barcellona, ha risposto molto seriamente: «Ne parlerò in società, anche se non posso promettere nulla».
L’interesse attorno al dirigente si è accentrato anche sulla possibilità che si potrebbe ipotizzare “qualche cosa” con il Milan. Ma Braida è stato molto cauto al riguardo.
Ha detto: «Quando nel 2012 sono andato via dal Milan, ho interrotto qualsiasi contatto con la società, anche se sono rimasto in ottimi rapporti con qualcuno della dirigenza, per cui potrei spendere qualche parola. Però, sinceramente, non c’è alcun intento in tal senso dietro questo incontro sondriese. Il che non significa che iniziative come questa debbano essere escluse».
Al riguardo, però, è stato molto esplicito il presidente del Sondrio Oriano Mostacchi. «Se volessimo, al momento attuale, potremmo ottenere tutte le collaborazioni che vorremmo, ma non è il momento di andare in quella direzione - ha chiarito il massimo dirigente del capoluogo -. Puntiamo tantissimo sul nostro settore giovanile, sperando che tutta la Valtellina voglia assecondarci nello sforzo di restare in serie D. Anche se il momento è da prendere con le pinze, guardiamo al prossimo appuntamento con il Ciliverghe con serenità, nonostante che gli effettivi della nostra squadra siano un po’ contati. Mi preme ancora ricordare che, come ha detto il nostro illustre ospite, i miracoli nel calcio possono avvenire. E il segreto è lavorare, lavorare, lavorare».
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