Debutto con meta nel Rovigo per Alessandro Borsi; ma c’è anche il pass per la tappa di Hong Kong per Jacopo Salvetti con la Nazionale italiana di rugby a sette.
Un fine settimana sugli scudi per la palla ovale made in Valtellina. Prima di campionato e subito una grande gioia per Borsi. Il pilone di Grosio (26 anni) ha inaugurato l’arrivo nel Rovigo, entrando nel marcatore del vittorioso match contro le Fiamme Oro Roma.
Il talentuoso valtellinese è subentrato al 20’ della ripresa e 23 minuti dopo ha deposito il pallone in meta, a fissare lo score sul 47-9. Una grande gioia per il gigante grosino che, giocando come pilone, non ha molte opportunità per andare a segno, specie in un torneo di alto livello come quello di quest’anno. Poche ore prima a Bucarest un altro valtellinese si metteva in mostra. Il giovane terza linea Salvetti (19 anni), ha dato una bella mano alla Nazionale azzurra per la conquista del 4o posto nella tappa rumena del Gran Premio Fira.
Tre vittorie nella fase a gironi (per 19-17 sul Portogallo, per 14-5 sulla Georgia e, quella decisiva per il passaggio di turno per 20-12 sul Galles) ed una sconfitta nel match d’apertura contro l’Inghilterra per 0-19, che hanno consegnato agli azzurri il biglietto per Hong Kong, per il più prestigioso appuntamento delle Irb World 7s Series, in pratica il massimo circuito iridato del rugby a sette giocatori. Centrato l’obiettivo l’Italia si è arresa in semifinale alla Francia per 0-21 e nella finale per il terzo-quarto posto dalla Russia per 7-31.
Da segnalare che gli azzurri hanno dovuto fare a meno del coach, in quanto Fabio Gaetaniello è rimasto a casa per un’infezione polmonare. «L’accesso a Hong Kong è un risultato che ci ripaga del lavoro svolto - ha dichiarato il manager azzurro Orazio Arancio - . Voglio congratularmi con i ragazzi che, in una situazione non semplice e contro avversari di valore, hanno saputo fare quadrato e mettere in campo un rugby di qualità».
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