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Giovedì 19 Gennaio 2017
Bizzozero è libero
«Soffro per il Lecco»
L’udienza è stata rinviata ma l’ex patron, dopo oltre otto mesi ai domiciliari, ha ottenuto la scarcerazione - «Ho sempre seguito la squadra, mi spiace che sia andata a finire così, Ma non ho mai fatto del male a nessuno»
Daniele Bizzozero è tornato a essere un uomo libero. Sono passati ormai 8 mesi da quel 25 maggio, quando l’ex patron bluceleste era stato arrestato dalla Guardia di Finanza insieme all’ex sindaco di Como, Stefano Bruni. L’udienza definitiva è stata rinviata oggi al prossimo 22 marzo, ma questa sera Bizzozero ha ottenuto la sospensione della pena, e cioè di quegli arresti domiciliari cui era stato condannato dopo qualche giorno di carcere.
«Dopo il rinvio di questa mattina - dice “Bizzo”, ora libero di parlare al mondo - non ero estremamente fiducioso, ma forse hanno capito che non ci sono più rischi di inquinamento delle prove. Sono un po’ frastornato dopo 9 mesi che non mi muovo da casa. Adesso però riprenderò la mia vita normale e preparerò in modo giusto questa udienza per andare a discutere la mia posizione che è abbastanza marginale».
In questi mesi, Bizzozero ha seguito a distanza il “suo” Lecco. L’arresto, del resto, era arrivato due giorni dopo la vittoria della finale playoff.
«Ho lasciato il Lecco dopo un campionato di altissimo vertice. Per quanto fatto il Lecco poteva fare la Lega Pro, perché sportivamente non avevamo fallito nulla. Poi le mie vicende personali hanno un po’ offuscato tutto, ma ho riportato entusiasmo e anche l’Inter. Mi spiace non aver portato la Lega Pro a Lecco, ma chi è arrivato mi ha fatto vedere lucciole per lanterne. Queste persone dicevano che i soldi non erano un problema, ma in realtà il problema era proprio quello. Ma cosa posso dire? I miei ragazzi mi hanno scritto tutti che mi vogliono bene».
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