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Mercoledì 20 Aprile 2016
Bianca Turati è tornata in auge
Iniziata la scalata verso l’alto
Salgono le azioni della barzanese dopo la finale in Sardegna. L’allenatrice Bruschi: «Ha talento e un gran rovescio, può emergere»
Dopo un periodo blando causa impegni scolastici (quest’anno ha la maturità), è tornata a far parlare di se la diciottenne tennista di Barzanò Bianca Turati. La recente sconfitta in finale al torneo di Santa Margherita Pula in Sardegna, ha comunque evidenziato il buon momento di forma dell’atleta brianzola.
Lei, ma anche la sorella gemella Anna, hanno dimostrato di aver nelle “corde” i colpi per poter emergere, come suggerisce l’allenatrice del “tandem” lecchese, Giulia Bruschi.
«Devo dire che entrambe le ragazze hanno delle buone qualità per emergere - dice l’allenatrice -. Due atlete serie e dedite al sacrificio, Bianca ad esempio possiede una personalità molto forte, non si arrende mai. Tuttavia deve imparare a imporre di più il suo gioco migliorare il servizio e il dritto, ora confrontandosi sempre nella categoria senior naturalmente ha di fronte gente esperta e smaliziata e ed essendo all’esordio con le grandi è logico che possa incontrare delle difficoltà».
Difetti da correggere ma non solo, nel repertorio di Bianca i pregi non mancano di sicuro come asserisce la stessa allenatrice. «La “Tura” ha nel rovescio a una mano il suo fiore all’occhiello poi, ripeto, è una dura e non molla di un centimetro anche quando la partita sembra andata. La concentrazione totale e la voglia di reagire contro ogni avversità ritengo la possano condurre molto lontano in futuro».
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