Sport / Morbegno e bassa valle
Martedì 29 Marzo 2016
Bertolini chiamata alle sfide decisive per il sogno olimpico
Ginnastica ritmica: nel fine settimana a Pesaro l’appuntamento di spessore con la Coppa del mondo prima del test event di Rio
Nel fine settimana la tappa di “casa” della Coppa del mondo di ritmica a Pesaro, a seguire il 21 e 22 aprile a Rio il test event dove saranno in palio gli ultimi sei pass individuali per partecipare alle Olimpiadi.
È il momento decisivo per Veronica Bertolini. La ventenne di Talamona tenterà di raggiungere l’amica Camilla Patriarca (qualificata con la squadra delle Farfalle Azzurre) per una storica doppia partecipazione valtellinese ai giochi estivi dei cinque cerchi.
Non sarà facile e di questo ne è decisamente consapevole la portacolori della San Giorgio Desio, che però ha dalla sua parte i risultati. In particolare lo stupendo nono posto nella classifica del concorso generale (prima volta in carriera nella top ten) e il quinto nella finale al cerchio nella prova di Coppa del mondo andata in scena a Lisbona. Sulla pedana della capitale portoghese, Bertolini ha capito che il sogno olimpico non è così lontano.
«Adesso sono più decisa e determinata di prima - spiega la tre volte campionessa italiana assoluta -. Sicuramente mi conforta aver superato a Lisbona ginnaste che sono tra le quindici qualificate per Rio».
La valtellinese nel Mondiale di Stoccarda ha chiuso al ventitreesimo posto, entrando nella finale dell’all around e staccando il biglietto per il test event che vedrà al via le migliori ventidue al mondo, dopo le quindici già qualificate. Non conterà vincere, ma arrivare nelle prime sei posizioni. Come a Pesaro nel fine settimana in quella che sarà una “quasi Olimpiade” con le più forti pronte a sfidarsi in pedana.
«È una gara molto bella, ricca di emozioni e sicuramente costituirà una bella prova in vista del test event», confessa la talamonese che ormai ha definito gli esercizi che sfoggerà nei prossimi importanti impegni. «Non farò nessun cambiamento – spiega -, porterò il mio programma». Una scelta azzeccata alla luce delle recenti prestazioni sciorinate a Lisbona con risultati confortanti.
Inutile chiedere a Bertolini un pronostico per il test event. Più che la prudenza, a bloccarla è la grande scaramanzia. «È vero, sono molto scaramantica – ammette -, infatti confesso che per le gare uso sempre lo stesso completo nella fase di riscaldamento». Non solo. «Come portafortuna ho un piccolo peluche regalato da una mia cara amica, che mi accompagna sempre e rimane nella borsa».
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