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Giovedì 16 Giugno 2016
Beccalossi: «Non mollo, resto qui»
Bizzo: «Sto vendendo» Ma non si sa a chi
Il presidente ha smentito di aver lasciato il Lecco per assumere la direzione generale del Brera Calcio - Intanto Bizzozero parla di un accordo per cedere le quote
Il “presidente sportivo” Evaristo Beccalossi, ieri dato da “La Gazzetta dello Sport” come prossimo “direttore generale” della terza squadra di Milano, la storica “Brera”, nega di aver fatto le valigie: «Sono andato a trovare degli amici alla Brera insieme al mio collega e amico Enzo Gambaro (ex giocatore del Milan, n.d.r.), ma questo non vuol dire che io sia andato via o abbia abbandonato il Lecco. Anzi. La mia priorità, e non solo mia, è stare vicina al Lecco e aspettare, compatto e solidale con la squadra, l’evolversi della situazione».
Tradotto: Beccalossi non molla. D’altronde la situazione è talmente fluida che fare previsioni è difficilissimo. Per cui l’ex campione nerazzurro spiega: «Lo dico e lo ripeto per l’ennesima volta. Io, mister Luciano De Paola e i giocatori stiamo aspettando di capire cosa succederà. E se qualcuno, Bizzozero o chi per lui, andrà avanti noi ci dichiariamo disponibili a seguirlo. Ovvero a metterci a disposizione». Questo da un punto di vista meramente sportivo, ambito entro il quale Beccalossi sostiene di aver sempre fornito le sue competenze. Ma per quanto riguarda l’aiuto dato alla società a togliersi dal pantano, afferma: «Io sono e resto in contatto con le istituzioni per monitorare la situazione ma non sono io quello che può risolvere il problema. Sto facendo i miei passi e muovendo le mie conoscenze per dare una mano, non mi sto certo disinteressando della questione. Ma il mio apporto può essere solamente sportivo».
Intanto, ieri pomeriggio, con un “coup de teathre” degno dei migliori attori, Daniele Bizzozero, per interposta persona (ovvero tramite l’ex segretario Ivan Corti) ha reso noto che settimana prossima la totalità delle quote sarà ceduta. E, da lunedì, ci sarà un “uomo nuovo” al comando. Detta così sembra una favola, ma persone vicine al patron dimissionario, dicono che Bizzozero è euforico e che avrebbe davvero trovato il suo successore. Un successore, lo precisiamo per dovere di cronaca, che dovrebbe turare falle più grandi di quelle causate dall’iceberg che affondò il Titanic. Senza parlare delle noie giudiziarie (non quelle personali di Bizzozero, ma quelle legate alle inchieste sull’aumento di capitale, per esempio), che una situazione così complessa gli porterà, inevitabilmente, in dote.
Ma pur con tutti i “se” e i “ma” del caso, il comunicato, che non indica per altro alcun nome, è chiarissimo: «Il Calcio Lecco 1912 comunica che, dopo varie e serie trattative in corso, nella giornata odierna ha siglato un pre-accordo per la cessione totalitaria delle quote, che avverrà la prossima settimana. La persona che subentrerà ha obiettivi e programmi per riportare la società ai massimi livelli».
Una speranza che fa battere i cuori blucelesti alla vigilia della manifestazione dei tifosi in programma domani dalle 16 a partire dalla piazza del Comune fino in piazza Garibaldi dove dovrebbero intervenire anche le istituzioni locali.
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