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Mercoledì 16 Maggio 2018
Bebeto: «Lecco e i tifosi
meritano la serie C»
L’ex allenatore Bertolini, ora vice al Sudtirol, analizza il campionato bluceleste e guarda al futuro - «Ho avuto la sensazione che in alcuni momenti non ci sia stata unità, l’anno prossimo bisogna fare il salto»
“Testa gambe e cuore”. Sempre. Lo slogan è di Alberto “Bebeto” Bertolini. Il salvatore della Patria bluceleste, artefice della salvezza del Lecco nella scorsa stagione, vincitore dei play-out contro l’Olginatese, il tecnico più amato del calcio lecchese degli ultimi anni, e ora il fautore, da allenatore in seconda, della “favola” FC Sudtirol, seconda nel campionato di Lega Pro e prossima al secondo turno dei play-off. Insieme a mister Paolo Zanetti, sogna la serie B. Dal 30 maggio al 6 giugno se la giocherà per arrivare alla finale del 16 giugno a Pescara. Ma se “testa e gambe” sono a Bolzano, il “cuore” è rimasto a Lecco.
«Quando ci sono tutte e tre le componenti, si vince – spiega l’allenatore di Morbegno -. Di questi tempi (il 19 maggio scorso, n.d.r.) compivo quello che avete definito “il miracolo”, ovvero la vittoria ai play-out. Di quella giornata mi è rimasto tutto. Mi è rimasta la gioia, l’emozione, la preparazione di quella partita, la convinzione che avevamo, nonostante fossimo più che sfavoriti, di salvarci. È rimasto l’entusiasmo dei tifosi. È rimasto quel che abbiamo creato in quel poco tempo. Ed è rimasto un pezzo di cuore bluceleste. È innegabile».
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