Azzera le proteste

Lecco così ti fai male

Calcio serie D. Quindici cartellini rossi troppo spesso ingiustificabili per lamentele e coincidenti con le sconfitte. Tradita una delle regole basilari, dare aria alla bocca e giocare in inferiorità numerica aggrava solo la crisi

Lecco

Quindici cartellini rossi, nove all’andata e già sei nel ritorno, tra giocatori, dirigenti, allenatori e persino il presidente. Non è un caso se, spesso, queste espulsioni hanno causato sconfitte o pareggi.

Solamente in Romanese-Lecco il “rosso” a un giocatore, non è coinciso con un risultato totalmente o parzialmente negativo. Il che dovrebbe dirla lunga sul malvezzo dei giocatori blucelesti di farsi prendere dal nervosismo.

Ma come? Una squadra che ha un’età media superiore ai 25 anni che si fa sempre pescare in falli violenti o in reazioni, a parole, senza senso? Eppure è proprio così. Una sconsolante realtà che mette ancora di più l’accento sulla tensione che i giocatori vivono in campo.

Tutti i dettagli negli ampi servizi della pagina speciale dedicata alla serie D, su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 15 febbraio. Nello stesso numero la classifica marcatori dal Secondo dopoguerra a oggi.

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