Assalto bluceleste a Caravaggio
Lecco, ora pensa solo a vincere
I bergamaschi hanno una fama da “ammazzagrandi” ma Bertolini ci crede: «Siamo arrabbiati dunque facciamolo vedere sul campo»
Questa volta non ci sono mezzi termini: non vincere a Caravaggio questo pomeriggio al Comunale di viale Olimpia, potrebbe voler dire addio definitivo alla salvezza diretta.
Non è mai stato questo, ufficialmente, il vero obiettivo della “Bertolini Band of Brothers”, ma tant’è. Tutti sognano la salvezza senza passare dai playout e per continuare a coltivare questi sogni, bisogna vincere.
A prescindere da un suicidio collettivo del Dro e delle altre pretendenti a un posto al sole, naturalmente.
«Sei partite – spiega mister Alberto Bertolini - possono essere tante o poche. I margini di errore sono risicatissimi. Se il Dro vincesse e noi no, inizierebbe a diventare complicato salvarci senza playout. Anche perché siamo più vicini alla penultima, onestamente, che al Dro. Ma il calcio a volte regala sorprese eccezionali. Noi dobbiamo semplicemente pensare a fare il nostro meglio e a cogliere tutte le occasioni che si presenteranno».
Il Caravaggio è una squadra temibile. Ha vinto contro la Pergolettese, costretto al pareggio il Monza al Brianteo.
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