Sfida in Cina per la Canottieri Lecco a colpi di pagaia

Si chiama Dragon Boat Open Races 2024 ed è la grande sfida a colpi di pagaia – appunto a bordo delle caratteristiche Dragon Boat, tipiche imbarcazioni estremo orientali – si disputerà in Cina, nell’entroterra, fra le città di Gui Yang e Chi Feng.

La novità tutta lecchese? E’ che in questa edizione – in cui si sfideranno equipaggi provenienti da tutto il mondo fra cui sette europei – l’unica imbarcazione italiana sarà griffata “Canottieri Lecco” con undici fra canoisti e canottieri del circolo bluceleste, integrati da altri quattro atleti non lecchesi e provenienti da altri circoli.

Le sfide? Tutte fra l’11 e il 20 giugno prossimo, su 200, 500 e 2000 metri. Un grande onore, per la Canottieri Lecco essere stata invitata con i propri “Guerriri blucelesti”. L’equipaggio della Dragon Canottieri sarà composto da Elisa Arcara, Claudio Anderis, Alberto Fumagalli, Alessandro Bonacina, Andrea Bonacina, Aurelia Casartelli, William Dalboni, Riccardo Rossi, Paolo Vassena, Sandu Stirbu, Sofia Ambrosiano, Martina Giraldi, Davide Pirovano, Alessandro Bedetti e Juan Francisco Ferrero Osoro. Ieri la presentazione nella sede della Canottieri, alla presenza del presidente Marco Cariboni, del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, dei consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Gian Mario Fragomeli, del team leader Claudio Anderis, di Lucia Micheli consigliere della Canottieri e Luigino Baggioli, amministratore degli impianti della Canottieri.

«E’ la prima volta che un nostro equipaggio – ha detto il presidente della Canottieri Lecco, Marco Cariboni - parte per andare in Cina, ospite del governo cinese, per un’esperienza c’è che si rivelerà certamente bellissima e gratificante». Quindi l’omaggio al sindaco Mauro Gattinoni della maglia ufficiale con cui gareggeranno i ragazzi in Cina. “Guerrieri” c’è scritto in blu, su sfondo bluceleste. «Il caso ha voluto – ha spiegato poi l’ex olimpionica della canoa Lucia Micheli - che cinquant’anni fa un grande alpinista lecchese come Carlo Mauri, viaggiasse lungo la Via della seta . Ma che, a causa della mancanza di alcuni documenti, non gli fosse coinscesso di entrare, venendo rimandato a casa. Oggi avviene il contrario: atleti lecchesi vengono invitati dal governo cinese, che ringraziamo per questo; con l’opportunità di creare un primo collegamento fra le due realtà”. Ha detto quindi Claudio Anderis, uno degli atleti lecchesi coinvolti: “I cinesi festeggiano da cinquant’anni con queste gare e invitano squadre da tutto il mondo grazie al riferimento Antonio Bazzi. Gareggeremo con un equipaggio di 10 atleti più il timoniere e chi suonerà il tamburo. Parteciperemo a tre gare su 200, 500 e 2.000 metri. Partiremo martedì e oltre ai cinesi saranno presenti un equipaggio francese, uno olandese e uno russo».

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