Olimpiadi: record italiano per Beatrice Colli, ma non basta per andare in finale

«Ci ho creduto fino alla fine, sono fiera della mia gara perché ho fatto sognare gli italiani per un attimo, sfiorando la finale». L’allenatore Palma: «Se vorrà avere chance in futuro dovrà spostarsi da Lecco»

Così fa male. O forse, no, dipende da che punto di vista la si vuole guardare. A Beatrice Colli non basta essersi ripresa il record italiano di Speed, abbassando il proprio primato personale nella gara più importante della sua vita. Un errore, non suo, la condanna all’eliminazione come prima delle escluse.

Un’eliminazione frutto di un regolamento piuttosto astruso, ma che si sapeva fin dall’inizio della manifestazione. Così come si sapeva che davanti a lei ci sono atlete che, in questo momento, gareggiano in un altro campionato e si può sperare solo che sbaglino. In realtà l’errore è poi arrivato, ma dell’unica avversaria che non avrebbe dovuto sbagliare.

«Ho provato a godermi la gara, ma nella qualifica ho sbagliato ed è stato frustrante - dichiara Colli -. Contro la Zhou sapevo di non avere nulla da perdere e volevo andare bene. Ci ho creduto fino alla fine, sono fiera della mia gara perché ho fatto sognare gli italiani per un attimo, sfiorando la finale».

Colli è tra le più giovani del lotto, appena diciannovenne. L’azzurra si presenta concentrata e vogliosa di dare tutto quello che ha, senza risparmiarsi. Sono da leggere in quest’ottica i due tempi deludenti - 10’51 prima, 8’18 poi - che la portano all’undicesimo posto complessivo e a una sfida a eliminazione diretta contro la cinese Zhou, accreditata di un ottimo 6’38. Nonostante lo scontro potenzialmente improbo, Colli tira fuori la miglior prestazione della sua carriera, “timbrando” un pregevolissimo 6’84 che le consente di riprendersi il record italiano che Giulia Randi le aveva soffiato lo scorso 17 luglio nella tappa di Coppa del Mondo di Chamonix, migliorandolo di un centesimo. La Zhou però non ha sbagliato, staccando il suo pass per le finali di mercoledì 7 agosto col tempo di 6’55.

Restava ancora una speranza all’ex Ragno di Lecco, quella di poter entrare tramite ripescaggio del tempo, da cosiddetta “Lucky loser”. Sarebbe bastato che l’indonesiana Rajiah Sallsabillah battesse la spagnola Romero Pérez nella sfida diretta, un risultato abbastanza scontato, vista la differenza dei tempi della giornata. L’asiatica incredibilmente sbaglia e quindi il suo 6’58 delle qualifiche diventa immediatamente il primo tempo tra le escluse, eliminando l’arrampicatrice delle Fiamme Oro e condannandola al nono posto, col settimo miglior tempo.

«Bea non ha avuto un minimo di fortuna - dichiara il suo allenatore Fabio Palma -. Coi pochi mezzi a nostra disposizione siamo stati a un passo dalla finale olimpica, contro atlete che hanno strutture spettacolari sotto casa. Oggi è stata incredibile, ha fatto la miglior prestazione in assoluto nella gara più importante della sua vita. Ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutati ad arrivare qui, ma penso sia giunto il momento per lei di cambiare. Al mondo ci sono almeno 200 posti migliori di Lecco per allenarsi, se vorrà avere chance in futuro dovrà trasferirsi».

Per quanto riguarda la gara, Aleksandra Miroslaw ha abbassato per due volte il record del mondo che già le apparteneva, portandolo a 6’06. Con un po’ più di fortuna, mercoledì ci sarebbe stata Colli ad affrontarla nel primo turno a eliminazione diretta. La polacca oggi è “fuori scala” ma, a Tokyo 2021, fece lo stesso identico tempo di Beatrice, un buon segnale per il futuro della nostra atleta.

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