I blucelesti sudano già parecchio: «Saremo una squadra più veloce»

Primi giorni di allenamento per il nuovo Lecco. Da giovedì i blucelesti hanno iniziato la preparazione in vista della nuova stagione in serie A2 agli ordini di mister Pablo Parrilla e del suo braccio destro Dario Valsecchi.

Gruppo squadra non ancora al completo, con il nuovo acquisto Fhad Yamoul in ritiro con la nazionale Under 19 che a inizio settembre sarà in Spagna per partecipare ai campionati europei di categoria.

Lavoro a parte per i due lungodegenti Antonio De Donato e Massimo Mentasti.

«La preparazione è simile a quella degli altri anni - spiega Parrilla, pronto a vivere la sua terza stagione sulla panchina bluceleste -. Durante la mattina lavoriamo più sul piano fisico e il pomeriggio su quello tecnico-tattico. È un lavoro graduale per non forzare inutilmente ed evitare rischi di infortuni».

Lecco rinnovato rispetto alla scorsa stagione. Quali le prime impressioni? «Siamo una squadra ancor più giovane, poi la regola sugli stranieri ci ha costretto a rinunciare ad alcuni elementi per sostituirli con ragazzi italiani. Non è stato facile trovare italiani di valore sul mercato, ma il direttore generale Marcello Maruccia ha fatto un ottimo lavoro. I ragazzi hanno molta voglia di fare, li vedo motivati e felici di lavorare insieme, ma chiaramente hanno bisogno di tempo, mi riferisco ai nuovi, per capire e mettere in pratica la mia idea di futsal».

Che Lecco sarà rispetto a quello della passata stagione? «Di sicuro perdiamo qualcosa a livello di esperienza tattica, ma c’è tempo per lavorarci su. D’altro canto possiamo puntare su più corsa e velocità di gioco».

Il tutto in attesa dei test amichevoli che daranno utili indicazioni. Il primo è in programma a Morbegno mercoledì 7 settembre contro i padroni di casa dell’Mgm 2000 di serie B. Gara dal sapore particolare per Kristian Mattaboni, approdato a Lecco in questa sessione di mercato proprio dal sodalizio neroverde.

Sabato 10 settembre, al PalaTaurus, andrà in scena il Memorial Carlo Rusconi, triangolare nel quale i blucelesti sfideranno niente di meno che i campioni d’Italia in carica dell’Italservice Pesaro e la quotata Sampdoria, prossima avversaria anche in campionato.

«Saranno partite in cui non dovremo guardare al risultato - conclude Parrilla -. Giochiamo contro squadre molto forti perché quello che mi interessa è vedere quello che la squadra ha recepito a livello tattico. Non mi interessa fare amichevoli tanto per farle, magari vincendole senza problemi, perché non sarebbero allenanti. Trovarti invece di fronte squadre di questo valore ti permette di capire meglio a che livello sei e su cosa bisogna lavorare di più».