Altri Mondiali all’orizzonte per Elisa

Short track. Confortola, stella nascente azzurra, sta per diventare maggiorenne e guarda al dopo emergenza «La speranza è di uscire presto da questo periodo poi per lo sport guardo alle gare iridate di Salt Lake City»

Tra tre giorni Elisa Confortola, stella nascente dello short track azzurro, diventerà maggiorenne.

Sicuramente avrebbe immaginato una festa diversa per una data così speciale, ma trattandosi di quella Elisa Confortola “eroina” lo corso mese di giugno a Losanna, quando fu capace di incantare la platea del Cio con un sorriso semplice e un discorso di candidatura olimpica fermo e spigliato, immaginiamo che la festa dei 18 anni verrà rimandata senza patemi.

Coccolata

Elisa che nella sua Bormio coccolata dalla famiglia e sommersa dai libri del liceo, ha così commentato la sua stagione agonistica: «Stagione senza finale ma comunque positiva - commenta la portabandiera agli Eyof 2019 bronzo mondiale junior in staffetta, Elisa Confortola - Con la partecipazione agli Yog di Losanna del mese di gennaio, ho sicuramente vissuto l’esperienza sportiva più elettrizzante della mia carriera. Dieci giorni bellissimi, un’atmosfera assolutamente unica una trasferta che poterò sempre nel cuore e che ha senza dubbio arricchito il mio bagaglio sportivo».

«Dieci giorni dopo è stata la volta del mio appuntamento clou stagionale, i campionati del mondo juniores proprio nella mia Bormio. Ho fatto delle belle gare, sono soddisfatta rispetto all’anno passato ho fatto una grande balzo avanti. Analizzando nel dettaglio quel mondiale, sono stata felice perché mi sono ritrovata più combattiva nella mia distanza più ostica, i 500 metri».

«E cosa dire di quel bronzo mondiale in staffetta ottenuto al fianco delle mie compagne? Indimenticabile. Una stagione che è poi proseguita con la disputa dell’ultima tappa di Coppa Italia dove ho vinto il circuito di categoria ma l’appuntamento tanto atteso, il campionato italiano junior e senior di Bormio, purtroppo è saltato».

«Dal lato della nostra sicurezza e della salute è stata una scelta che io come tutti noi accetto e rispetto, certo peccato che quest’anno i titoli italiani siano vacanti -un rammarico doppio per Elisa, che questa stagione poteva difendere i colori delle Fiamme Oro di Moena, dopo oltre 10 anni tra le fila della Bormio Ghiaccio - Peccato, visto che il buon stato di forma, sia stata annullata anche successivamente la finale Europea di Star Class, ma visto l’allarme mondiale meglio così per tutti».

I piani

«Progetti per il futuro? Il mio pensiero attuale è che questa emergenza passi in fretta e che cessi il prima possibile questa situazione da bollettino da guerra - aggiunge Elisa, ragazza dal cuore d’oro tanto che assieme a Luca Spechenhauser da quest’anno sono testimonial della Onlus Cancro Primo Aiuto - Per la stagione prossima invece, visto che sarà la mia ultima da junior, spero di fare bene ai mondiali di categoria che si terranno proprio a Salt Lake City - Usa - ghiaccio olimpico del 2002 sul quale i miei allenatori societari e di nazionale, Michele Antonioli e Nicola Rodigari, vinsero l’argento olimpico».

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