Sport / Oggiono e Brianza
Venerdì 13 Marzo 2015
Alla “Tirreno-Adriatico”
il ritiro di Matteo Pelucchi
Caduto giovedì, dolorante e malconcio ieri ha dovuto fermarsi. Soltanto un anno fa il trionfo in volata nella tappa di Cascina
Matteo Pelucchi si è ritirato ieri dolorante dalla corsa ciclistica a tappe della Tirreno- Adriatico. A distanza di un anno esatto, il ciclista professionista di Rogeno del sodalizio elvetico della Iam, vive una situazione completamente differente da quella targata 2014.
Partiamo proprio dallo scorso anno. Si correva la seconda tappa con arrivo a Cascina dopo 166 km con la frazione partita da San Vincenzo in Toscana e Pulucchi vinceva in volata. Un trionfo.
Ma torniamo ai giorni nostri. Giovedì, seconda tappa della Tirreno- Adriatico, gara giunta alla sua cinquantesima edizione e denominata la “Corsa dei due Mari”, con arrivo ancora a Cascina. Il ciclista lecchese sogna il bis a distanza di un anno e sono in molti ad indicarlo come favorito per il bis essendo una frazione per velocisti.
Purtroppo, il ciclista di Rogeno non andrà così in un corsa già partito non con i buoni auspici. Matteo era infatti in gara non in perfette condizioni fisiche, come si legge nel comunicato stampa rilasciato dalla sua società elvetica, la Iam: «Il corridore della Iam è partito nella corsa dei Due Mari con la febbre e alcuni problemi intestinali».
Poi la “ciliegina sulla torta” in negativo. A circa dieci chilometri dal traguardo di Cascina, il velocista di Rogeno, è coinvolto in una caduta con altri cinque ciclisti. Dopo due minuti a terra, Pelucchi, si rialza. Prova a prendere la bici: ma è molto dolorante. Arriverà comunque con molte difficoltà e ieri, su consiglio medico e dolorante, si è ritirato.
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