Aldeghi, la rivelazione
«Un Lecco che concretizza»

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Luca Aldeghi è stato tra i migliori in campo, domenica. Ha meritato un bel 6,5 in pagella (erroneamente sul giornale di lunedì era riportato 5,5), e un giudizio lusinghiero.

Quel che più importa è che questa votazione se l’è meritata tutta. Una decina di cross proposti, tanta corsa avanti e indietro sulla fascia destra. E grande applicazione tattica.

Con qualche amnesia. Basti ricordare la “tirata d’orecchie” che Butti ha riservato ad Aldeghi e Aldegani in occasione di una battuta di un calcio di punizione: «Ma non vi ricordate più quanto abbiamo preparato?» è stata la frase di Butti. E, come due scolari “pizzicati” disattenti, Aldeghi e Aldegani hanno messo giù il crapone e… via pedalare.

«È stato un errore mio – spiega con umiltà Aldeghi -. Pensavo che la palla volessimo muoverla, invece avevamo previsto uno schema per metterla in mezzo. Non ci siamo intesi io e Aldegani. Non è che non ci ricordavamo, abbiamo avuto due visioni diverse, niente di particolare».

Ma al di là degli episodi non è certo ad Aldeghi che si può imputare qualche errore di troppo in attacco.

«Finalmente siamo riusciti a concretizzare più di altre partite. Fare tre gol a una squadra così fisica non era così semplice. Non avevano fatto un brutto inizio di campionato... In quanto ai cross, io faccio il possibile ma l’importante è che vada dentro comunque il pallone, anche se non sono io a crossare...».