Sport / Sondrio e cintura
Domenica 21 Luglio 2013
Al campo di Bormio
una grande festa granata
Pubblico delle grandi occasioni per la prima amichevole del Torino con la Bormiese
Tifo sugli spalti durante la partita e maxi caccia a foto e autografi al termine dell’incontro
Bormiese | 0 | |
Torino | 10 |
Marcatori: Immobile 8’ e 31’ e 32’ pt e 36’st, Meggiorni 20’ e 39’pt, Glick 21’pt, Moretti 2’st, Vives 28’st rig, Bellomo 43’st
BORMIESE: Gomis (Rocca 1’st), Viviani, Martinelli, Capelli, Berbenni, Passaro, Zappa, Montini, Spechenhauser, Zampol, Alberti. Secondo tempo: Monasterolo, Bazzucchi, Musotto, Trabucchi, Hamzai, Lazzeri, Mirabella, Giacomelli, Galli, Bormolini, All. Marco Canclini.
TORINO: Padelli (Sordi 32’st), D’Ambrosio, Basha (Vives 1’st), Bovo (Di Cesare 1’st), El Kaddouri (Bellomo 1’st), Farnerud (26’st Aramu), Immobile, Moretti, Glick (Rodriguez 1’st), Darmian, Meggiorini (Parigini). All: Giampiero Ventura.
Il primo tempo termina 6-0 e dal punteggio testimonia un incontro di tennis senza storia. Ed effettivamente non poteva essere diversamente tra una formazione di serie A, il Torino, e i dilettanti della squadra valtellinese, la Bormiese.
Visto la casacca biancorossa della Bormiese, ieri pomeriggio ai tanti ex del Bari che militano nel Torino sarà sembrato di giocare contro la loro vecchia squadra.
L’elenco guidato dal mister Ventura è lunghissimo: da Padelli a Glick per finire con Meggiorini quelli scesi in campo sono tanti i granata passati dal San Nicola. E in rosa ci sono pure Gazzi, Masiello e Gillet che hanno indossato la maglia dei galletti.
Queste partite nelle quali la differenza di valori in campo è abissale sono una sorta di tiro al bersaglio per i campioni del calcio professionistico.
Anche Bormiese- Torino segue il copione classico di questo tipo di sfide. I professionisti ne approfittano soprattutto per mettere a punto gli schemi che provano in allenamento, mettendoli in pratica contro degli avversari certamente meno agguerriti, ma comunque decisi a fare la miglior figura possibile.
Il pallone è sempre del Torino che entra nell’area della Bormiese come e quando vuole.
Proprio per limitare i danni ai bormini, il Toro manda a difendere la porta valtellinese al suo portiere di riserva Gomis. Per Padelli, l’atteso protagonista in maglia del Toro, è un pomeriggio di assoluto riposo che dura fino al 32’ del secondo tempo. È uno spettatore. Migliaia come lui affollano la tribuna che non riesce a contenere tutti ed infatti la scarpata diventa granata con tutti quei tifosi con la maglia di ordinanza. Ci sono gli striscioni con le scritte a lettere cubitali.
È festante e chiassoso il pubblico del Toro.
I cori si sentono anche dietro il Pentagono a 500 metri di distanza dal campo sportivo. Il più acclamato è il capitano Glick: il difensore polacco con la sua grinta è il simbolo per i tifosi granata. Quella odierna è la giornata degli attaccanti.
Immobile vince la sfida del gol contro Meggiorini 4-2. Bastano pochi all’ex genoano per segnare il suo primo gol con la maglia numero 9 granata.
La Bormiese regge bene fino all’uno due firmato da Meggiorini e Glick verso il 20’. Oltre ai sei gol nella prima parte ci sono anche il palo di Darmian tiro alla sinistra di Gomis appena dentro l’area e la traversa colpita da Glick con un tiro da trenta metri. Nella ripresa vari cambi e giocatori al piccolo trotto con la preparazione che si fa sentire. Segna subito Moretti, primo gol torinista della sua carriera. Grandi applausi per lo svizzero Farnerud che lascia il campo a metà del secondo tempo. Poco dopo Vives trasforma un rigore che si era procurato Aramu. Basta questo per la prima festa stagionale granata e come cantano i tifosi «chi non salta bianconero è». Festa che continua anche dopo il triplice fischio finale, con i giocatori, disponibilissimi, impegnati a firmare autografi e a posare pere le immancabili foto ricordo con i tantissimi ammiratori valtellinesi.
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