Sport / Lecco città
Giovedì 04 Giugno 2015
Accordo raggiunto alla Pinetina
Zanetti nuovo mister del Lecco
L’accordo è stato raggiunto alla Pinetina di Appiano Gentile fra il tecnico e l’enturage bluceleste con Beccalossi, Bizzozero e Cappelletti
Calcio Lecco
La stretta di mano è avvenuta giovedì pomeriggio al ristorante della Pinetina, il centro sportivo dove si allenano i nerazzurri dell’Inter ad Appiano Gentile. Sergio Zanetti e Daniele Bizzozero, alla presenza del presidente Evaristo Beccalossi e del diesse Gigi Cappelletti, hanno messo nero su bianco quello che sarà l’impegno sportivo e lavorativo del neo allenatore bluceleste per la stagione 2015/16.
Una firma che era ormai scontata, come anticipato, dopo che, da giorni, le due parti si erano studiate, ascoltate, sentite. L’atto formale è stato, appunto, solamente questione di trovarsi e vergare a mano il documento ufficiale, ma tutto era già stato, praticamente, concordato.
Non resta, che l'ufficializzazione anche per la stampa e per i tifosi, ovvero la presentazione che avverrà venerdì alle 13 allo stadio “Rigamonti-Ceppi”. Zanetti è ato ad Avellaneda il 22 novembre 1967, difensore, ha terminato la sua carriera agonistica da calciatore a 38 anni in Svizzera. Poi la carriera di allenatore nelle giovanili di più società.
In verità, prima di parlare al telefono, visto che mancava fisicamente ancora la firma sul contratto, Zanetti aveva nicchiato un po’. Ma a rompere gli indugi era stato, come sempre, il vulcanico presidente Bizzozero. «Ma sì, è fatta, diciamolo – ha tuonato dal telefonino alla Pinetina – non possiamo più nasconderci. Ora firma, non vi preoccupate. Anche se i miei collaboratori “rompono” vi dico che è fatta. Io in Zanetti credo molto e non solo perché ce l’ha garantito Xavier, mio amico e persona degnissima, ma perché tutto parla in suo favore».
Evaristo Beccalossi, presidente del Lecco, è convinto: «Abbiamo chiuso con Zanetti e ne siamo contenti. Ma vogliamo, lo ripeto, fare le cose per bene, senza proclami e costruendo la squadra tassello dopo tassello. Vogliamo vincere, e lo sanno tutti, ma per farlo ci vuole pazienza e tanto lavoro. La scelta di Zanetti in questo senso non è casuale. Un passo dopo l’altro facendo una scelta giusta».
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