Salute
Venerdì 04 Novembre 2011
A Remuzzi
il «Luis Hernando»
È il professor Giuseppe Remuzzi, bergamasco, medico dei «Riuniti» e ricercatore del «Negri Bergamo», il vincitore della terza edizione del premio internazionale per la nefrologia «Luis Hernando» assegnato dalla Iñigo Alvarez de Toledo Renal Foundation (FRIAT).
È il professor Giuseppe Remuzzi, il vincitore della terza edizione del premio internazionale per la nefrologia «Luis Hernando» assegnato dalla Iñigo Alvarez de Toledo Renal Foundation (FRIAT). Il professor Remuzzi è Direttore del Dipartimento di Medicina, Direttore del Dipartimento di Immunologia e Clinica dei Trapianti degli Ospedali Riuniti di Bergamo e coordinatore delle ricerche dell'Istituto Mario Negri di Bergamo.
Il premio gli è stato assegnato per l'eccellenza delle ricerche condotte in molte aree delle nefrologia, che hanno consentito di chiarire i meccanismi di una grave malattia dei reni, la sindrome emolitico uremica, delle complicazioni nefrologiche della gravidanza e del danno renale in corso di malattie autoimmuni.
Nella scelta del vincitore, la giuria ha dichiarato di avere considerato il prestigio internazionale di cui gode il lavoro del professor Remuzzi e ha sottolineato iI contributo dei suoi studi nella messa a punto di strategie che permettono di rallentare e talvolta arrestare la progressione delle malattie renali e di indurre la tolleranza all'organo trapiantato senza utilizzare farmaci anti-rigetto.
Secondo il vice-presidente della FRIAT, lo scienziato Francisco Ortega Suárez, nell'assegnazione del premio, «è stata valutata l'importanza a livello internazionale delle ricerche del professor Remuzzi, testimoniata da oltre 1.000 pubblicazioni su riviste scientifiche ai massimi livelli di prestigio e dal riconoscimento della comunità scientifica internazionale che accredita il prof. Remuzzi come una autorità nel campo della ricerca translazionale, cioè quella che coniuga ricerca di base e ricerca scientifica. Ad esempio, è considerato un opinion leader a livello mondiale sulla sindrome emolitico uremica, una patologia della quale si è recentemente molto discusso a causa della sua relazione con l'Escherichia Coli, il batterio che alcuni mesi fa ha creato allarme in tutta Europa».
Il professor Remuzzi si è detto molto felice e onorato del premio ricevuto e lo ha dedicato a tutti i suoi collaboratori che sono co-artefici dei risultati da lui ottenuti. Il premio in denaro verrà devoluto dal prof. Remuzzi all'International Society of Nefrology per finanziare progetti di prevenzione e cura delle malattie renale nei Paesi dell'America Latina.
Il professor Remuzzi è membro del «Gruppo 2003», scienziati italiani più citati al mondo dalla letteratura scientifica. Nel 2005 e stato insignito di «Jean Hamburger Award» della Società Internazionale di Nefrologia e nel 2007 ha ricevuto da parte della Società Americana di Nefrologia (ASN) il più prestigioso premio nel campo della nefrologia, il «John P. Peters Award».
L'International Award «Luis Hernando» of Nephrology
Il premio Internazionale «Luis Hernando» per la nefrologia è stato istituito per ricordare il 25esimo anniversario della nascita della «Iñigo Alvarez de Toledo Kidney Foundation» (FRIAT) e rendere omaggio a uno dei suoi fondatori, il Dr. Luis Hernandez, Presidente dell'Istituto di Ricerche Nefrologiche Reina Sofia e professore emerito della Universidad Autonoma de Madrid. Il premio ha una cadenza biennale e viene assegnato a persone, gruppi, istituzioni, enti pubblici o privati, di qualsiasi nazionalità, il cui lavoro rivesta una dimostrata importanza nel combattere, alleviare o prevenire le malattie renali croniche e le loro complicanze.
Nelle due precedenti edizioni, il premio è stato assegnato nel 2007 al Past President della Società Internazionale di Nefrologia, Bernardo Rodriguez Iturbe, e nel 2009 a Detlef Schlondorff, Professore di Medicina alla Medicine Mount Sinai School di New York.
Il premio verrà consegnato al professor Remuzzi il 24 novembre, nel corso della cerimonia di apertura del XVII International Symposium del Reina Sofía Institute of Nephrology Research che si terrà nella sede della Universidad Autonoma di Madrid.
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