Cronaca / Lecco città
Lunedì 01 Febbraio 2016
Zika inizia a far paura
«Qui non c’è pericolo»
Il virus trasmesso dalla puntura di un tipo di zanzara. Sarà la nuova ebola? L’Ats di Lecco tranquillizza e offre suggerimenti pratici a chi viaggia nelle zone colpite
Fa tremare chi è in partenza per le zone “a rischio”, ma pone anche questioni di sicurezza sul territorio nazionale.
Il virus Zika, che viaggia sul vettore classico della zanzara “D’Egitto” (Aedes aegypti), rischia di diventare la nuova ebola anche se per ora minacce serie in Italia non ve ne sono, e neppure, più localmente, sul nostro territorio.
Nonostante questo, proprio due giorni fa all’Ats (ex Asl) di Lecco dal ministero sono arrivate le prime indicazioni da rivolgere ai viaggiatori lecchesi in partenza per l’estero e che si sottopongono a normale profilassi. «Ad oggi nel territorio della Ats di Lecco non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di casi riconducibili a questa infezione» esordisce Angelo Ferraroli, del Dipartimento di prevenzione medica dell’Agenzia per la tutela della salute. Pare dunque prematuro sollevare false preoccupazioni, ma è un dato che la gente si chiede quanto questa minaccia sia remota oppure reale. Non fosse altro per il fatto che, casi di infezione simili ( ma della malattia Chikungunya, ndr.) provocati dallo stesso tipo di zanzara, si sono verificati in Italia lo scorso autunno. «Venerdì il ministero ci ha sollecitato a fornire alcuni suggerimenti pratici a chi viene nel nostro “Ambulatorio del viaggiatore” ed è in procinto di partire verso zone a rischio» annuncia Ferraroli. Nella fattispecie, «i nostri operatori dell’Ats, dovranno informare i viaggiatori delle zone colpite, come si manifesta il virus, e i rischi in gravidanza. Infine, si consiglia al ritorno di tenere d’occhio eventuali manifestazioni, ad esempio febbre» prosegue Ferraroli.
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