Economia / Valchiavenna
Giovedì 06 Settembre 2018
Wine Festival, a Chiavenna «tutta la bellezza in un bicchiere»
Il 21 e 22 settembre la cittadina ospiterà un importante confronto tra vitigni e cantine. Rainoldi: «Così intercettiamo la domanda del mercato».
Il vino come “ambasciatore” delle bellezze del territorio e di tutte le eccellenze enogastronomiche, nonché come strumento per il confronto con altre realtà italiane: è questo l’obiettivo della seconda edizione del Valtellina Wine Festival, manifestazione che si terrà a Chiavenna il 21 e 22 settembre prossimi e che è stata organizzata dal Consorzio di tutela vini di Valtellina con il patrocinio del Comune di Chiavenna e dell’amministrazione provinciale di Sondrio.
Sarà una due giorni in cui si metteranno in mostra e si racconteranno, attraverso la passione e la competenza dei loro produttori, i vini di ben 24 cantine valtellinesi e sarà anche una preziosa occasione di confronto vista la presenza di sei cantine dell’Etna in Sicilia e di altre 13 realtà produttive di Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto; tutto questo senza dimenticare la partecipazione, come “ospite d’onore” del consorzio Franciacorta.
A Chiavenna, dunque, attraverso le varie iniziative in programma (consultabili sul sito internet www.valtellinawinefestival.it) sarà possibile effettuare un ideale giro d’Italia all’insegna del vino; sarà inoltre possibile partecipare a degustazioni o assistere ad esibizioni musicali organizzate nelle enoteche e nei wine bar di Chiavenna oppure passeggiare tra le vie della località della Valle del Mera alla scoperta delle sue bellezze.
«Il turismo e l’agricoltura - ha spiegato Aldo Rainoldi, presidente del Consorzio di tutela vini di Valtellina - devono andare a braccetto. C’è voglia di Valtellina nei turisti e con queste iniziative noi cerchiamo di intercettare questa domanda, non subendola, ma dando risposte. Inoltre, con il Valtellina Wine Festival l’obiettivo è quello di allacciare relazioni con altre zone vitivinicole: il confronto è importante per farci crescere e credo che la Valtellina sia matura per farlo».
Sempre Rainoldi ha poi voluto tranquillizzare operatori del settore e non solo circa le aspettative sull’imminente vendemmia. «La grandine, per quanto evento “doloroso” - ha sottolineato il presidente del consorzio - si è limitata a due Comuni, quindi non posso accettare di vedere la vendemmia 2018 messa in cattiva luce. Siamo di fronte a una vendemmia interessante dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il comparto vitivinicolo registra diversi “più” a livello di vendita e ci interessa riempire le cantine anche in questa prospettiva».
Tornando al Valtellina Wine Festival, l’ideatore della manifestazione Giacomo Mojoli ha spiegato la necessità che «il tema unificante sia quello della bellezza: bisogna unire il mondo del vino all’aspetto artistico e culturale e far sì che in Valtellina ogni palazzo o cortile sia animato da un rapporto diretto tra bellezza e vino inteso come attrattiva».
Infine, parere molto positivo sulla manifestazione è stato espresso anche dal presidente della Provincia, Luca Della Bitta: «Il vino valtellinese protagonista a Chiavenna rappresenta una rivoluzione culturale - ha spiegato Della Bitta - ed evidenzia che lavorare insieme paga sempre. Il mondo dei vini valtellinesi ha capito l’importanza di ciò che fa, sta crescendo e non teme il confronto».
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