Voto, risultato storico in Valle
In arrivo a Roma tre senatori

Mauro Del Barba in virtù del nono posto di lista quando il Pd dovrebbe eleggere 11 candidati (Sel non ha raggiunto il 3% e quindi non ha diritto ad alcun posto a palazzo Madama), Benedetto Della Vedova al quarto posto nella compagine di Monti che in Lombardia dovrebbe eleggere giusti giusti quattro uomini e, infine, Jonny Crosio, al decimo posto di lista in bilico soltanto a causa della spartizione dei seggi all'interno della coalizione con il Pdl.

Provincia di Sondrio verso il risultato storico. In una tornata elettorale combattuta e a tratti confusa, con un calo dell'affluenza alle urne del 7% (ha votato il 76% degli aventi diritto contro l'83% del 2008), Valtellina e Valchiavenna, per la prima volta, potrebbero avere tre rappresentanti a palazzo Madama e uno a Montecitorio.


In attesa del dato definitivo dello spoglio della Camera - andato per le lunghe nella serata - così da capire se l'onorevole uscente Maurizio Del Tenno, secondo in Trentino e ottavo nel Lombardia 2, è riuscito a confermare l'incarico, quel che pare potersi realizzare è l'elezione di tre senatori. Mauro Del Barba in virtù del nono posto di lista quando il Pd dovrebbe eleggere 11 candidati (Sel non ha raggiunto il 3% e quindi non ha diritto ad alcun posto a palazzo Madama), Benedetto Della Vedova al quarto posto nella compagine di Monti che in Lombardia dovrebbe eleggere giusti giusti quattro uomini e, infine, Jonny Crosio, al decimo posto di lista in bilico soltanto a causa della spartizione dei seggi all'interno della coalizione con il Pdl. Vinta la Lombardia con conseguente premio di maggioranza, Berlusconi e i suoi hanno diritto a 27 seggi da dividere con il Carroccio. Crosio è al decimo posto, proprio sul limite. Con buone ragioni per essere ottimisti


Il meno scaramantico di tutta la truppa dei valtellinesi in marcia su Roma porta con sé nella capitale il peso - l'onore, in realtà - dell'essere concittadino di Ezio Vanoni.


Mauro Del Barba è di Morbegno e a Morbegno, da renziano convinto, ha vinto prima le primarie del Pd e poi la scommessa elettorale. La città del Bitto è infatti il centro valtellinese in cui il Pd ha fatto registrare la percentuale più alta di preferenze: il 35%.


«Non avrei mai pensato che sarebbe andata così bene - commenta lui dalla sala stampa della Prefettura appena prima di ritornare in Bassa valle per la bicchierata con amici e sostenitori -. I dati della provincia di Sondrio sono entusiasmanti. È evidente che è stato capito e riconosciuto il progetto innovativo che abbiamo presentato. Siamo stati premiati». Cosa che non è accaduta però a livello nazionale, dove piuttosto il riconoscimento è stato dato al Movimento 5 stelle. «Gli elettori hanno confermato la voglia di cambiamento del Paese - sottolinea Del Barba -. I grillini non sono il male peggiore che ci potesse capitare. L'Italia fa un passo avanti culturalmente e politicamente al di là dei tecnicismi sulla governabilità».


Una necessità di rinnovamento che il Pd non è riuscito ad incarnare, non fino in fondo.


E non lo ha fatto anche per non aver saputo scegliere, al momento giusto, il rinnovamento rappresentato, in particolare da Matteo Renzi. «Le cose sarebbero andate in modo diverso - sottolinea convinto Del Barba -. Ma la cosa importante è che il sindaco di Firenze è comunque della partita».

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