Cronaca / Valsassina
Giovedì 31 Luglio 2014
Voragine, a casa gli sfollati
Disagi stradali per cinque mesi
Revocata l’ordinanza di sgombero della palazzina che sorge accanto al punto del cedimento
Ma il Comune è preoccupato: ci vorranno quattro o cinque mesi di lavoro e più di mezzo milione
Voragine di Cremeno sotto costante controllo, l’unica notizia positiva è che ieri il sindaco, Pier Luigi Invernizzi, ha revocato l’ordinanza di sgombero dalla palazzina di via Pianello nei confronti di quattro famiglie.
Per il resto, non va bene niente. Ieri, allo svincolo della strada provinciale 64, era tutto in via vai di vigili del fuoco, tecnici della Provincia e della Regione, Guardie forestali, addetti della Telecom e della Snam. Insomma, un fattaccio che sta preoccupando tutti. La priorità è garantire la sicurezza, contraccolpi del clamoroso imprevisto si riflettono però anche sui servizi fondamentali.
Da queste parti si sta con gli oli santi e lo sa bene anche il sindaco di Moggio, Graziano Combi. Ieri mattina sul posto con il collega cremenese Invernizzi: «Siamo praticamente tagliati fuori e siamo preoccupati perché il danno potrebbe peggiorare», ci ha detto Combi.
Per arrivare a Moggio e a Cassina bisogna fare il giro dell’oca passando per il Ponte della Fola a fondovalle, poi attraversare Barzio e Cremeno. Un percorso alternativo però non concesso a mezzi pesanti e pullman: «In quel punto - ci indica il sindaco Invernizzi -, la Provincia sta ricavando un passaggio alternativo a fianco del luogo del cedimento della carreggiata. Una misura provvisoria per consentire il transito a mezzi e pedoni».
« Già perché - ammette amareggiato Invernizzi -, non facciamoci illusioni, per rimediare a questo disastro occorreranno, salvo imprevisti, almeno quattro o cinque mesi. Si parla di 500mila euro di danni, per me l’importo è molto più alto».
Ampio servizio su La Provincia di Lecco di giovedì 31 luglio
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